Gli operai dell’Ato tornano al lavoro, Capizzi: “Risultato politico, economico, sociale ed ambientale”

La Cgil Funzione Pubblica: “Continuare a pianificare ulteriori interventi”

MONREALE, 16 dicembre – “Il ritorno al lavoro dei dipendenti Ato è un risultato politico importante dal punto di vista economico, sociale ed ambientale che ridà dignità a questi lavoratori ed alle loro famiglie che in questi 11 mesi di attesa hanno dovuto subire disagi enormi”.

Lo afferma il sindaco di Monreale Piero Capizzi commentando il rientro dei lavoratori Ato al loro posto di lavoro, dopo quasi undici mesi di disoccupazione. “Oggi possiamo dire - aggiunge Capizzi - di chiudere l’anno positivamente in quanto abbiamo raggiunto due risultati importantissimi per la vita amministrativa del nostro comune che sono: l’ok del Ministero per la stabilizzazione dei 24 precari che potranno avere un futuro stabile e definitivo e l’avvio al lavoro dei 50 lavoratori ATO. Soddisfazione è stata espressa dall’assessore all’Igiene Urbana e vicesindaco, Giuseppe Cangemi, che in questi mesi ha lavorato in prima persona per raggiungere questo obiettivo che ha consentito di far ritornare al lavoro i dipendenti dell’Ato. Il vicesindaco ha ringraziato gli uffici e i dipendenti che lo hanno sostenuto in questi provvedimenti.

Per il segretario cittadino della Cgil Funzione Pubblica del Comune di Monreale Silvio Russo, inoltre, l’avvio di una gran parte di operai di Monreale dell’ex Ato Palermo Due, rappresenta “l’inizio di una nuova fase sia dal punto di vista sociale, che dal punto di vista lavorativo e soprattutto per la ripresa di un servizio indispensabile per la tutela ambientale del nostro territorio”. “Come rappresentanti sindacali – aggiunge Russo – siamo soddisfatti per i risultati raggiunti oggi, anche se dobbiamo continuare a pianificare ulteriori interventi e provvedimenti per riportare tutti gli altri operai e gli amministrativi che in questi anni avevano acquisito esperienza e professionalità nel settore e che meritano anche loro di poter essere inseriti a pieno titolo al lavoro”.