Skip to main content

Uno struzzo abbandonato per strada vicino ai cassonetti

| Enzo Ganci | Cronaca varia

Senza limiti la fantasia, ma soprattutto l’inciviltà di qualche nostro conterraneo

MONREALE, 1 dicembre – Nei pressi dei cassonetti o abbandonati per strada, finora avevamo visto diverse specie animali: cani, gatti, conigli, gli immancabili topi, perfino agnelli o cavalli. Questo, però, mancava: mai avevamo visto uno struzzo morto lungo una strada del nostro territorio e gettato ai margini di una carreggiata. Manco se fossimo in Africa, dove questi grossi uccelli vivono in libertà o vicino lo zoo safari di Fasano.

Scegliamo la strada dell’ironia per commentare quello che tanti monrealesi hanno visto e che in queste ore sta facendo il giro del web. Uno struzzo abbandonato, in via Ponte Parco, nei pressi di Monreale, sembra la figurina Panini, magari quella del “mitico”, perché introvabile, Pierluigi Pizzaballa, mitico portiere dell’Atalanta anni ‘70, che nessuno aveva e che tutti reputavano preziosa.

In realtà qui di prezioso c’è ben poco, se non la sfacciataggine di chi, in barba a tutti i più elementari canoni di civiltà, ha concepito un gesto davvero inconsueto: quello di abbandonare per strada un grosso struzzo.
Evidentemente, per una volta “Road Runner” con il suo celebre “beep beep” ha avuto la peggio, e dopo una miriade di cadute dentro chilometrici canyon ad avere avuto la meglio è stato Willy il coyote.

· Enzo Ganci · Editoriali

Non occorre essere dei navigati sociologi o degli esperti psicologi per capire quale sia il sentimento comune che alberga, ormai da domenica scorsa, nel cuore di ogni monrealese.

Edizione locale

Rubrica

Rubrica