Precari, dalla Regione arrivano 1,2 milioni di euro per il Comune di Monreale

Contestualmente è stato disposto anche l'impegno di spesa

PALERMO, 24 novembre – Il dipartimento regionale delle Autonomie Locali ha assegnato e allo stesso tempo impegnato il pagamento a beneficio delle amministrazioni locali siciliane che ne hanno fatto richiesta, del saldo per il pagamento dei lavoratori precari.

Un provvedimento che tecnicamente riguarda le “assegnazioni straordinarie destinate a compensare gli squilibri finanziari derivanti dall’abrogazione delle norme recanti misure in favore dei lavoratori socialmente utili”.
Il decreto per l’erogazione delle somme è stato firmato lo scorso 13 novembre e concerne, nel complesso, l’emissione di mandati di pagamento per un totale di circa 113 milioni di euro, intervenendo efficacemente nel dare ossigeno alle casse di un gruppo di enti locali isolani, fra i quali il Comune di Monreale.

L'erogazione della quota del Fondo, al netto delle anticipazioni precedentemente erogate agli enti locali, è stata subordinata, tra l'altro, sia alla presentazione di un'apposita istanza di parte attestante lo squilibrio finanziario sul complesso delle spese del personale, che alla trasmissione delle informazioni necessarie ai fini delle verifiche istruttorie previste dalla legge. Richieste che l'amministrazione monrealese, diversamente dall'inerzia messa in campo da talune autonomie locali, ha soddisfatto nei termini e nei tempi utili.

Grazie a questo provvedimento, gli enti locali siciliani potranno  far fronte agli squilibri finanziari derivanti dall’abrogazione delle preesistenti norme in favore dei lavoratori socialmente utili.
Il contributo economico, pari esattamnete a 1.188.275,33 euro, che la Regione Siciliana ha riconosciuto al comune di Monreale è destinato al sostentamento delle spese riferite all’utilizzo degli 84 lavoratori a tempo determinato che fanno parte della categoria dei cosiddetti ‘contrattisti’ e  mette quindi al riparo tutti i precari assicurando loro una continuità lavorativa.
Una sana boccata di ossigeno per i lavoratori che in considerazione del blocco delle procedure di stabilizzazione previsto dalla normativa nazionale, trascorreranno con maggiore sollievo le prossime festività natalizie.