• Prima pagina
  • Cronaca
  • Cronaca varia
  • Nei locali dell’ex comunità montana di San Martino coabiteranno l’Ispettorato Foreste e la cooperativa “Valle degli Ulivi”

Nei locali dell’ex comunità montana di San Martino coabiteranno l’Ispettorato Foreste e la cooperativa “Valle degli Ulivi”

La giunta revoca la delibera che toglieva i locali all’Ispettorato

MONREALE, 12 novembre – Sembra arrivare ad una soluzione definitiva la questione dei locali dell’ex comunità montana di San Martino delle Scale, che nello scorso mese di luglio erano stati tolti all’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste, cui erano stati destinati nel 2007.

Da ora in poi, in virtù di una delibera di giunta, saranno destinati in coabitazione allo stesso ispettorato ed alla cooperativa Valle degli Ulivi, facente parte dell’associazione Ager, che opera proprio nella frazione di San Martino. Nei locali, quindi, gli enti adesso affidatari coabiteranno. Sarà però la cooperativa Valle degli Ulivi che godrà della maggior parte di essi, mentre all’ispettorato toccherà una zona limitata dell’immobile.

Torna quindi sui suoi passi il Comune, dopo che nello scorso mese di luglio aveva provveduto a revocare la destinazione all’Ispettorato Ripartimentale Foreste, avendo riscontrato come i locali di via SM6 fossero in stato di abbandono.

Successivamente, però, lo stesso ispettorato aveva fatto sapere di non poter garantire il mantenimento dell’intero immobile, chiedendo per le proprie attività (prevenzione antincendio), solo una parte militata di esso. L’ente, al tempo stesso, si è impegnato a garantire la prosecuzione delle proprie attività nella frazione.

“Credo che sia un segnale di attenzione per il territorio – fa sapere il sindaco Piero Capizzi –Ringrazio l’ispettorato che continuerà a svolgere la propria attività di prevenzione incendi nella frazione di Sam Martino ed anche l’associazione Ager e la cooperativa Valle dgli Ulivi, che con la loro azione contribuiscono a dare decoro ad un territorio particolarmente importante per il comprensorio monrealese”.