L’arcivescovo Pennisi e il sindaco Capizzi presidenti onorari del Circolo Italia

Da ieri venti nuovi soci entrano a far parte del sodalizio

MONREALE, 9 novembre – Con l’assemblea dei soci che si è svolta ieri mattina, nella quale è stato deliberato l’ingresso di venti nuovi soci, il Circolo di Cultura “Italia” scrive un’altra pagina di grande importanza nel prosieguo della più antica vita associativa di Monreale.

In un clima gioioso di una giornata splendida e raggiante di sole, la seduta dell’assemblea ha discusso e portato avanti il primo punto all’ordine del giorno con ’ammissione al sodalizio di un primo gruppo di quattordici donne e sei uomini, che adesso fanno parte di questa “famiglia”. Si tratta di persone impegnate nel sociale tra consiglieri dell’assemblea comunale di Monreale, universitarie, artisti e semplice casalinghe. Nella stessa seduta è stato dato un chiaro messaggio all’ arcivescovo, Michele Pennisi al quale è stata assegnata la presidenza onoraria del circolo Italia in riferimento allo straordinario impegno nell’avere presentato la Chiesa della città normanna in tutti gli incontri vicini e lontani e anche quelli che si svolgono nella sede arcivescovile e quello che impegna il Duomo in attesa del Giubileo che partirà il 12 dicembre.

La stessa nomina di presidente onorario è stata deliberata per il sindaco Piero Capizzi, che in ogni occasione ritiene il Circolo Italia, nato cento dieci anni fa, quale interlocutore indispensabile dell’azione amministrativa condotta dalla sua giunta, partecipando in ogni occasione agli incontri di carattere culturale espressa dai suoi concittadini.

Per il presidente del sodalizio di piazza Vittorio Emanuele, Lillo Aricò: “E ‘ stata un’assemblea di vita continuativa per evitare che questo centro vitale cadesse nell’indifferenza delle cose che contano. Con l’ammissione di nuovi soci e di tanti altri, che chiedono di farvi parte, viene alimentata la continuità dell’azione di questo centro culturale da lasciare in eredità ad altre persone e l’impegno di chi governa Monreale a mantenerlo in vita”.