Cadde con la moto per colpa di due cani randagi, adesso chiede più di duecentomila euro di danni

La causa sarà trattata dal tribunale di Palermo il 26 novembre prossimo

MONREALE, 25 ottobre – Una caduta determinata dalla presenza di due cani randagi lungo la strada che al Comune potrebbe costare la bellezza di oltre duecentomila euro. Un maxi risarcimento che, se dovesse essere accolto dal tribunale di Palermo, certamente farà discutere.

La vicenda è stata affrontata qualche giorno fa dalla giunta municipale, che, dopo aver riscontrato l’atto di citazione di un cittadino inoltrato al Comune, ha provveduto ad affidare l’incarico all’avvocato Salvatore Mercadante, per costituirsi in giudizio, considerato che l’udienza si terrà il prossimo 26 novembre, dinanzi il tribunale civile di Palermo.
I fatti riguardano R.D.F. 47enne, oggi difeso dall’avvocato Marco Frinchi, che il 19 luglio dell’anno scorso, cadeva a Monreale in via della Repubblica, mentre era alla guida del suo motoveicolo, riportando dei forti danni e che adesso chiede un maxi risarcimento di 206.330 oltre alle spese mediche.
Quel giorno, secondo la ricostruzione effettuata dal legale di R.D.F., che sarebbe stata confermata da alcuni testimoni, l’uomo, intorno alle 19,15 passava dalla strada ed all’altezza del civico 35 si sarebbe visto tagliare la strada dai due cani, rovinando a terra, procurandosi serie lesioni al ginocchio destro, tanto da essere trasportato con l’ambulanza del 118 all’ospedale Ingrassia.
Lì al malcapitato veniva diagnosticata la frattura della tibia della gamba destra per la cui riduzione era necessario un intervento chirurgico. Fra le conseguenze, però, c’era anche al cosiddetta “sindrome di Sudek”, oltre ad un’invalidità permanente del 35%.
Al Comune l’attuale arto di citazione è arrivato poiché, come è noto, all’ente competono la vigilanza ed ogni azione di prevenzione contro il randagismo.
Adesso, quindi, il Comune corre ai ripari, nominando l’avvocato Mercadante, per il quale impegnerà una cifra di poco inferiore ai diecimila euro (per la quale per il 2015 non è prevista alcuna spesa), per patrocinare questa causa risarcitoria.