Il Comune incassa i canoni dei passi carrabili, ma non garantisce la rimozione forzata

CambiAmo Monreale: “Stop alla riscossione in attesa che il servizio venga realmente effettuato”

MONREALE, 20 ottobre – Canoni iniqui, regolamento poco chiaro, ma soprattutto un vizio di fondo: quello dell’assenza del servizio di rimozione forzata dei veicoli che ostruiscono i passi carrabili. È quello che sostengono i consiglieri di CambiAamo Monreale, Giuseppe Guzzo ed Antonella Giuliano.

I due, proprio per queste motivazioni, chiedono un’inversione di tendenza, presentando un ordine del giorno per sospendere la riscossione dei canoni fino a quando il Comune non si doti di un carro attrezzi o stipuli una convenzione con una ditta del settore.
“Abbiamo riscontrato – affermano in una nota Guzzo e Giuliano – che da lungo tempo il Comune di Monreale percepisce ingiustificatamente il canone per i passi carrai pur essendo sprovvisto di carro attrezzi per garantire il corrispondente servizio di rimozione forzata.

Poiché riteniamo che non sia più accettabile il perdurare di tale situazione, abbiamo presentato un Ordine del Giorno al fine di richiedere la sospensione del canone fino a che il Comune non si sia dotato di carro attrezzi o di convenzione con ditta esterna per garantire il servizio, e contemporaneamente provveda, a richiesta, alla restituzione dei canoni indebitamente percepiti per tutto il periodo in cui il servizio non è stato effettuato.

Poiché nell'analizzare il regolamento ci siamo resi conto che lo stesso è poco chiaro - dicono ancora i due consiglieri – e che i canoni risultano poco equi perché uniformi per tipologie diverse, verrà chiesta una revisione del regolamento stesso e una rimodulazione dei canoni ad oggi stabiliti.
Ci auguriamo – concludono – che l'amministrazione voglia intraprendere le azioni necessarie a garantire per il futuro quei servizi che il cittadino paga e che ad oggi non sono prestati o lo sono in maniera del tutto parziale e non corrispondente a quanto pagato”.