Dopo il nubifragio arriva il momento della conta dei danni

Numerosi gli interventi della Protezione Civile, tanti gli esercizi commerciali allagati. LE FOTO

MONREALE, 15 ottobre – Dopo il violento nubifragio che ha colpito stanotte il territorio di Monreale, arriva adesso il momento della conta dei danni che il maltempo ha causato. Da stanotte la protezione Civile, carabinieri e vigili urbani lavorano a ritmo serrato per intervenire in diverse situazioni di pericolo.

Oltre all'allagamento dell’ufficio Tributi, di cui Monreale News ha già dato notizia, vanno registrati anche altri episodi “figli” della forza dell’acqua di stanotte. Le buche stradali hanno notevolmente aumentato il loro diametro fino al punto di provocare, in un caso, un buco di un metro circa di profondità in via Ignazio Florio, sotto la caserma dei carabinieri.

Stamattina, le stesse forze dell'ordine hanno regolato il traffico durante l'intervento della Protezione Civile che stava transennando la porzione di carreggiata interessata. Anche il piazzale Florio, dove stamattina doveva svolgersi il consueto mercatino del giovedì, era pieno di fango e detriti. In via Linea Ferrata è caduto un albero di noci sulla strada: in questo caso è stato prontamente rimosso sempre dalla Protezione civile che è poi intervenuta a Villa Savoia dove il ficus centenario ha perso diversi rami che sono finiti su un'auto parcheggiata di sotto e davanti al portone degli uffici comunali.
Inoltre sono diversi gli esercizi commerciali lungo l'asse viario principale del paese che hanno subìto allagamenti e hanno costretto i proprietari ad armarsi di scope e stracci per far fronte ai danni. Anche la periferia di Monreale è stata colpita: ad Aquino, per esempio, gli esercizi commerciali, l'edicola, la tabaccheria e il negozio di generi alimentari, si sono puntualmente allagati, così come accade da diversi anni a questa parte, da quando, cioè, le precipitazioni temporalesche sono rilevanti e violente.

Sicuramente la conta dei danni proseguirà per tutto il giorno , così come gli interventi della Protezione Civile che nel territorio ha svolto e continua a svolgere un compito importante. Altrettanto corretta è stata la scelta di chiudere le scuole, non solo per il rischio di piogge, ma perché si è evitato di immettere nelle strade un flusso di auto che avrebbe intralciato gli interventi di soccorso e di transennamento delle buche.