Il Comune mette in vendita le proprie case popolari: conta di ricavare 600 mila euro

Il segretario Ficano: "Riduzione per chi paga in una unica soluzione"

MONREALE, 9 ottobre – Sono quarantadue gli alloggi popolari, di proprietà del comune, che potranno essere acquistati a titolo definitivo dagli attuali affittuari grazie al piano di alienazione proposto dalla giunta e poi approvato dal Consiglio comunale.

Della vicenda ci eravano occupati lo scorso 13 giugno (leggi qui l’articolo), l’indomani dell’approvazione da parte del Consiglio comunale. I beni riguardano gli alloggi popolari “ex braccianti agricoli” situati in via Einaudi, via Sturzo, via Di Vittorio e in via La Pira e altri in via Turati e in via La Malfa.
Attraverso la vendita delle abitazioni, il Comune conta di incassare una cifra che si aggira attorno a 600 mila euro Questo è il valore attribuito agli immobili. La vendita, é rivolta esclusivamente agli attuali assegnatari degli alloggi.

"L'ufficio Patrimonio - ha spiegato il segretario generale Domenica Ficano- ha già provveduto ad inviare le note agli assegnatari per la vendita. Di particolare importanza risulta il fatto che l’assegnatario può pagare in un’unica soluzione con una riduzione del prezzo pari al 25 per cento, mentre quella rateale comporterà non solo il pagamento di interessi al 3 per cento, ma anche l’iscrizione ipotecaria sull’immobile".

"La scelta di alienare questo patrimonio – aveva dichiarato a Monreale News l'assessore al Patrimonio Sandro Russo, al momento dell’approvazione della delibera da parte del Consiglio comunale - la riteniamo un grande risultato. Può arrecare, infatti, vantaggi duplici: agli inquilini stessi ed al Comune. Gli attuali inquilini, acquistando la loro casa, potranno effettuare gli eventuali lavori di ristrutturazione e soprattutto lasciarla in eredità ai loro discendenti, cosa che allo stato attuale non è possibile (possono usufruire dell'immobile solo eventuali figli conviventi solo se nullatenenti e disoccupati, ndr). Il Comune dal canto suo, potrà recuperare delle somme che potranno essere destinate a diminuire il debito, ma anche a finalità sociali".