Settanta salme messe a deposito, situazione sepolture quasi al collasso

L'assessore Lo Coco: "L'Asp ha stoppato le estumulaizoni, trenta pratiche sono pronte"

MONREALE, 5 ottobre – Settanta salme che attendono di essere seppellite e che stanno ancora a deposito. Tutto questo malgrado, per alcune di loro, siano passati già diversi mesi. È quasi al collasso la situazione del cimitero di Monreale.

La paralisi, già notevole nei mesi scorsi, è diventata totale nel periodo estivo, durante il quale il numero delle bare che attendono sepoltura è aumentato a dismisura. Fatto emblematico di questa situazione di impasse è il caso Andrea Marino, la cui sorella è deceduta addirittura il 29 gennaio scorso, ma per il quale da allora non è stato possibile reperire un loculo comunale, malgrado abbia pagato già la quota necessaria alla concessione ventennale del loculo di circa 2.400 euro.

Il fatto che ha fatto precipitare la situazione, affermano al Comune, è stato il divieto imposto dall’Asp di Palermo, che per i mesi estivi (da giugno a settembre) ha proibito le estumulazioni delle salme dai loculi in cui stanno da alcuni decenni. Soltanto dal primo ottobre le procedure possono essere riproposte.

“Gli uffici del Comune hanno già trenta pratiche pronte – afferma l’assessore ai Servizi Cimiteriali, Pippo Lo Coco – Quindi in tempi brevi potremo fornire una prima importante risposta ai cittadini”.

Ma le criticità del cimitero vanno ben oltre e riguardano una serie di problematiche di non facile, né immediata soluzione. Si va dalle precarie condizioni della case del custode (un miracolo che sia ancora in piedi), a quelle del manto stradale, allo smaltimento dei rifiuti speciali derivanti dalle estumulazioni (zinco in primis), alla sistemazione degli alberi e del verde in generale. Mancano i fondi per intervenire, malgrado il Comune, dalle circa trecento morti all’anno, introiti più o meno seicentomila euro.

“Chiedo di destinare una parte consistente di questi fondi ad un apposito capitolo di bilancio, che serva a garantire i servizi cimiteriali “ afferma l’assessore Lo Coco, che chiude con un avvertimento: “Se non dovesse succedere nulla sotto questo aspetto, sono pronto a dimettermi, così come mi sono dimesso, rimettendo la delega dei Servizi Ambientali”.

Insomma, al problema pratico, potrebbe aggiungersene uno politico. Tutto materiale in più per la maggioranza che sostiene Capizzi.