Utilizzo dei beni confiscati alla mafia, presto il regolamento in Consiglio comunale

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Ancora tanti, frattanto, i cani nella villa confiscata a Balsano

MONREALE, 24 settembre – Potrebbe vedere presto la luce il regolamento comunale che servirà a fissare delle norme sull'uso dei beni confiscati alla mafia dati in gestione ai Comuni. L'iniziativa è dell'assessorato al Territorio e sarà presentata in una prossima seduta di Consiglio comunale.

A sottolineare l’importanza di questa misura il fatto che la villa di via Adragna di Aquino, sequestrata al boss Balsano e data in concessione al Comune lo scorso 17 giugno, sia diventata una sorta di canile. Un fatto avvalorato dal continuo latrare dei cani a tutte le ore.

Sulla questione sembra che si sia ridotto il numero dei cani rispetto allo scorso 31 agosto quando Monreale News ne denunciò la presenza.
Per i beni confiscati alla mafia, secondo la normativa vigente, legge n. 109/96, si prevede il riutilizzo sociale dei beni, che consente l'assegnazione dei patrimoni e delle ricchezze di provenienza illecita a quei soggetti, associazioni, cooperative, comuni, province e regioni, in grado di restituirli alla cittadinanza, tramite servizi, attività di promozione sociale e lavoro. In Sicilia sono oltre cinquemila i beni tolti alla malavita.

Ancora non ci sono idee chiare su come utilizzare questa villa, di fatto però fino ad ora continua essere sfruttata come canile.