Imparare un vecchio mestiere per stare al passo con i tempi

Inaugurata ieri sera la "Monreale School of Arts & Crafts, una scuola di arti e mestieri"

MONREALE, 15 settembre - Uno sguardo al passato, l'altro al futuro. Un modo per valorizzare e rendere produttivo, anche e soprattutto sotto l'aspetto lavorativo, l'enorme patrimonio storico, artistico e culturale presente a Monreale.

Ma anche un'occasione per formare giovani artigiani e farli stare al passo con le esigenze del mercato. Con questi propositi e con queste prospettive è stata inaugurata ieri sera, alla presenza di numerose autorità, la "Monreale School of Arts & Crafts, una scuola di arti e mestieri", che nelle intenzioni dei responsabili si pone "in continuità ideale con lo sforzo tentato tra Ottocento e Novecento di donare nuova dignità all’artigianato".

La scuola, che avrà luogo negli splendidi locali del complesso di San Gaetano, recentemente ristrutturati e messi a disposizione dalla parrocchia della Cattedrale, indirizza la sua attenzione soprattutto verso le arti orafe, quelle della tessitura, della lavorazione del marmo. Praticamente verso tutto quel bagaglio culturale che oggi è diventato solo oggetto dei racconti, ma non più di frequente pratica. La nuova scuola è promossa dalla associazione culturale, Magistri Maragmae la cui denominazione fa riferimento ai maestri costruttori dei cantieri medievali e rinascimentali della Sicilia e prende forma grazie ad un proficuo lavoro sinergico con la parrocchia della cattedrale.

Anima di questo progetto, che guarda pure ad attrarre studenti stranieri in Italia, saranno il presidente e il responsabile Ricerca e Sviluppo della associazione Megistri Maragmae, Ciro Lomonte e Guido Santoro.
La scuola, così come ha sottolineato Maria Concetta Di Natale, direttrice del museo diocesano di Monreale, "guarda al'Europa per farvi circolare i nostri ori ed i nostri argenti, forgiando opere che sappiano parlare ai giovani".
"Potranno essere formati tanti giovani con attitudini artigianali - ha detto nel corso della presentazione, l'arcivescovo di Monreale, Michele Pennisi - ed avviati verso borse di studio". "Vuole essere - dice ancora don Nicola Gaglio, arciprete della cattedrale - un'attenzione alla natura peculiare del territorio particolarmente vocato all'arte e duna valorizzazione delle eccellenze siciliane che sembrano scomparire. La parrocchia vuole offrire un'opportunità lavorativa per il futuro ai giovani che faranno parte della scuola".

“Ringrazio l’arcivescovo Monsignore Michele Pennisi che con il suo impegno e la sua tenacia è riuscito a realizzare un progetto così ambizioso che ci consentira’ di avere a Monreale un centro di eccellenza, contestualmente faccio i complimenti miei e di tutta l'amministrazione – ha dichiarato il sindaco Piero Capizzi- – per l’apertura della School of Arts & Crafts, dove tanti giovani avranno la possibilità di frequentare un corso per apprendere arti e mestieri in continuità con le illustri origini della nostra città e del nostro patrimonio artistico e culturale. Inaugurare un centro di eccellenza per l’arte – ha concluso il primo cittadino- è per noi un grande motivo di orgoglio, anche perché rappresenta il primo attivato in provincia di Caserta con Nati Per Leggere. Ne condivido pienamente lo scopo che è quello di trasformare Monreale in un centro di eccellenza per le arti”. "Un'opportunità per guardare con ottimismo alla crescita" ha aggiunto il vicepresidente dell'Ars, Giuseppe Lupo".

Questa realtà - ha quindi concluso l'assessore regionale ai Beni Culturali, Antonino Purpura - si pone come una risposta alle attese dei giovani e per questo abbiamo deciso di mettere mano a ciò che la storia ci consegna, convinti che i Beni Culturali siano il punto nodale per lo sviluppo in Sicilia. Necessario, quindi fertilizzare le attività produttive dell'artigianato come primo passo verso il sistema delle imprese".