Assegnato un bene confiscato alla mafia all'associazione Cinofilandia

Si trova in contrada "Aria Grande" a San Martino delle Scale

MONREALE, 21 febbraio - Si è svolta stamattina in contrada Aria Grande a San Martino delle Scale la consegna del bene confiscato a Giuseppe Marcianò che è stato assegnato all'Associazione Cinofilandia.

Nell'appezzamento di terreno esteso cinque mila metri è previsto un progetto per la realizzazione di una tartufaia che è stato illustrato dal vice presidente dell'associazione Giuseppe Artale, che darà anche prospettive di lavoro ai giovani della cooperativa che si occupano, tra l'altro, della cura e della protezione dei cani e della lotta al randagismo.

L'iniziativa è stata selezionata a seguito di un bando pubblico emanato dall'Ufficio Speciale per i Beni Confiscati, guidato dall'assessore ai Beni Confiscati Salvino Caputo, che insieme alle altre autorità militari e civili fra i quali l'assessore alla Legalità Marco Intravaia, il presidente della neo associazione antiracket e antiusura "Liberi di Lavorare" Lia Giangreco, il capitano dei carabinieri Vincenzo Di Stefano, il comandante della stazione carabinieri Giuseppe Messina e il comandante della Forestale di San Martino Giuseppe Romeo, ha presenziato alla cerimonia di consegna.

«In poco tempo – ha detto il sindaco di Monreale, Filippo Di Matteo – stiamo rendendo produttivi una serie di beni,  snellendo le modalità di destinazione e utilizzo a fini sociali dei beni sottratti alla criminalità organizzata. Grazie all'ufficio speciale, che ha predisposto un apposito bando, l'assegnazione  dei beni confiscati alla mafia è stata più facile e la loro utilizzazione più rapida.  Un segnale importante nella lotta alla mafia».


«E' un momento importante nella lotta contro la mafia – ha aggiunto Caputo – in quanto è il terzo bene che assegniamo nel giro di pochi giorni». Il progetto presentato dall'Associazione Cinofilandia prevede anche la realizzazione di un impianto di Roverella innestato con micorizza da tartufo da utilizzare per l'addestramento di cani da tartufo di razza italiana "Lagotto".

Nella foto da sinistra: il comandante della Forestale di San Martino, Giovanni Romeo, il comandante della stazione dei carabinieri di San Martino, Maresciallo Giuseppe Messina, il delegato sindaco di San Martino, Bartolo Belmonte, il comandante della compagnia dei carabinieri di Monreale, Capitano Vincenzo Di Stefano, l’assessore alla Legalità Marco Intravaia, il vicesindaco di Monreale, Salvino Caputo, il vice presidente dell'associazione “Cinofilandia”, Giuseppe Artale ed il presidente dell’associaizone Antiracket “Liberi di lavorare”, Lia Giangreco.