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Quanto costa rimuovere dalla strada la carcassa di un cane? Più di trecento euro

| Enzo Ganci | Cronaca varia

L'ultimo episodio era stato segnalato da Monreale News

MONREALE, 19 agosto – Certamente è una necessità. Un adempimento finalizzato ad evitare il verificarsi un un’emergenza igienico-sanitaria. Ma, purtroppo, è pure una questione di tasca, con la quale, soprattutto un Comune come quello di Monreale, dai conti non floridi, deve fare i conti.

Rimuovere la carcassa di un cane morto per strada, per cause naturali o perché investito da un’automobile, alle casse del municipio costa più di trecento euro. Un dato che, ovviamente, non intacca la necessità di intervenire, ci mancherebbe, ma che deve essere tenuto in considerazione nel dedalo di capitoli e capitoletti che compongono il bilancio dell’ente.
Va premessa una considerazione: il Comune, purtroppo, non dispone di un servizio apposito “in house”, costituito, cioè, da propri dipendenti e quando si verifica che un cane sia da rimuovere dalla strada, prima che dia luogo a conseguenze nefaste sotto l’aspetto sanitario, deve far ricorso alle ditte esterne.

L’ultima puntata di questa “saga” è quella della fine di giugno, quando la carcassa di un cane di media taglia fu ritrovata sul ciglio della strada lungo la circonvallazione, sotto il cimitero.
Numerose arrivarono alla nostra redazione le segnalazioni dei lettori, che lamentavano l’odore insopportabile che l’animale morto emanava ed il pericolo che i processi di decomposizione della carcassa potessero dar luogo a problematiche di tipo igienico-sanitario.

Il Comune riuscì a provvedere con discreta celerità, dando incarico alla ditta “Grasso srl”, con sede a Palermo, dopo aver richiesto più preventivi, di effettuare la rimozione dell’animale, perché venisse trasportato nel luogo nel quale sarebbe stato poi incenerito. Un “giochetto” da 305 euro (250, oltre Iva) a totale carico de Comune che aveva postato le somme nel bilancio 2014.
Sull’argomento numerose e vibrate sono state le proteste delle associazioni animaliste, che spesso hanno denunciato la deplorevole pratica dell’abbandono di animali, anche morti, in diversi punti de territorio comunale. Una prassi che va combattuta sotto il profilo etico e, perché no, alla luce di queste cifre, anche sotto quello economico.

 

· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 31 dicembre – Gli eccessi alimentari che caratterizzano le giornate in molte delle case del nostro territorio non devono farci distogliere lo sguardo da ciò che ci ha detto e ci ha lasciato quest’anno in eredità.

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