Mercoledì il via allo smontaggio delle impalcature di via Arcivescovado

La struttura è tornata agli antichi splendori dei tempi di Ruggero

MONREALE, 15 agosto – Verrà dato il via mercoledì prossimo allo smantellamento delle impalcature di via Arcivescovado, montate circa due anni fa, per consentire i lavori di restauro di palazzo Reale, che così verrà riconsegnato alla città.

I lavori hanno ridato alla preziosa costruzione i colori originari dell'epoca, quando fu edificato per volere di Ruggero II circa 50 anni prima che il nipote Guglielmo II facesse costruire il Duomo. Cambierà aspetto, quindi, via Arcivescovado, da due anni parzialmente occupata dalle impalcature, che, tra l’altro, hanno costretto le amministrazioni (Di Matteo prima e Capizzi adesso) a disporre il senso unico di marcia al traffico veicolare.

Palazzo Reale forma un “unicum” architettonico con la Basilica, alla quale è collegato dal magnifico “Arco degli Angeli”. Le opere sono state eseguite dall'impresa Cofedil di Giardinello per 653 mila euro attraverso una regolare gara. Il progetto è stato messo in atto dall'ingegnere Pietro Faraone e degli architetti Roberto Pupella e Raffaella Segreto. L’antica costruzione necessitava di massicci interventi: i dissesti maggiori riguardavano le lesioni alle murature, le coperture e la pavimentazione. Nello stesso tempo, nel palazzo è in atto anche il recupero dei preziosi volumi della biblioteca Ludovico II De Torres, la cui integrità è stata minacciata dalle infiltrazioni di umidità. A guidare il personale è il direttore don Giuseppe Ruggirello, vicerettore del seminario. La collezione conserva una trentina di incunaboli e altri testi di pregevole fattura, anche un piccolissimo libro di nove centimetri per quattro sugli angeli.

“C'è tanta attesa per il completamento dei lavori del Palazzo Reale - dice il sindaco Piero Capizzi - sia per ritornare ad ammirare uno dei prospetti più interessanti di quest'angolo di Monreale e sia per affrontare una nuova fase turistica, con tutti i pezzi architettonici recuperati, come non avveniva da mezzo secolo. Il tutto assieme alla stesura di un piano traffico che mette in conto il doppio senso di entrata e uscita dal parcheggio comunale”.