Si abbassa la falda del torrente Cerasa, acqua razionata a Pioppo

L'erogazione avverrà secondo una turnazione giornaliera

MONREALE, 14 agosto – Si abbassa notevolmente la falda acquifera del torrente Cerasa, che scorre a Giacalone e si prospettano problemi di erogazione idrica nella frazione di Pioppo. Necessario ricorrere ad una turnazione.

E’ l’effetto della stagione torrida che ha caratterizzato questa estate 2015, nella quale il gran caldo che imperversa ormai da quasi due mesi, se si eccettua questa breve perturbazione che ha provocato le forti precipitazioni dei giorni scorsi, ha essiccato il torrente Cerasa (nella foto) dalla cui fonte, viene approvvigionata una parte della frazione di Pioppo, così come parte della zona di villeggiatura di Giacalone.
A risentire del problema sarà essenzialmente la parte alta del centro abitato pioppese, ma, purtroppo, anche per la zona residenziale montana, particolarmente popolata in questo periodo estivo, per la presenza dei tantissimi villini, popolati dai villeggianti.

Per far fronte all’emergenza idrica che, inevitabilmente, coinvolgerà molte utenze pioppesi, i tecnici dell’acquedotto, su disposizione dell’assessore ai Servizi a Rete, Pippo Lo Coco, hanno stilato una turnazione, nel tentativo di erogare acqua, pur razionata, alle varie zone della frazione ed evitare che i cittadini rimangano a secco per diversi giorni.
La turnazione prevede l’erogazione dalle 7 del mattino fino alle 12,30 nelle case ricadenti in via San Giuseppe, Acqua del Pero, Chiesa Nuova e Mulino.

Dalle 12,30 alle 7 del mattino, invece, l’acqua sarà erogata nella parte alta di Pioppo: dalla delegazione comunale, fino a “Case Buffa” e a via Passo d’Api, oltre che nella zona di Giacalone, che sta a monte rispetto a Pioppo.
La turnazione dovrebbe durare almeno una decina di giorni. Nel frattempo, però, si stanno individuando altre soluzioni. Una di queste, la più accreditata, potrebbe essere quella di un prelievo dalla sorgente di Fontanafredda, in grado di erogare 0,5 litri al secondo. Dipenderà dall’esito delle analisi: se, come sembra, queste diranno che l’acqua è potabile e rispetta i parametri organolettici previsti dalla legge, l’acqua potrà essere immessa in rete e quindi dare un valido contributo alla “sete” della frazione. In caso contrario, dovranno essere vagliate altre soluzioni.

“Ci scusiamo per il disagio – afferma l’assessore Lo Coco – del quale non siamo responsabili. Purtroppo l’abbassamento improvviso della falda acquifera ci ha messo in difficoltà. Questa turnazione studiata dal Comune – conclude – ridurranno le difficoltà, nel tentativo di accontentare un po’ tutti”.