Stanchi di aspettare le spettanze di dicembre e gennaio, gli operai ex Ato occupano l'aula consiliare di San Cipirello

"Tante promesse, ma ancora tutti temporeggiano"

SAN CIPIRELLO, 10 agosto – Aspettano ancora di avere pagate le spettanze relative al periodo dicembre 2014-gennaio 2015, nel quale hanno lavorato, così come è successo ai loro colleghi di altri “centri di costo” senza la certezza di dover essere sospesi e quindi “in buona fede”. A causa dell’ennesimo nulla di fatto, però, hanno deciso di passare al contrattacco. Ecco perché hanno deciso di occupare l’aula consiliare del Comune di San Cipirello.

Sono gli ex operai dell’Ato Palermo 2, facenti capo al comune jatino, che ancora non hanno viste soddisfatte le loro richieste. Da sottolineare come siano soltanto tre i Comuni i cui operai ex Ato hanno avute riconosciute le loro spettanze: Monreale,  San Giuseppe Jato e Piana degli Albanesi. Gli operai appartenenti a questi centro sono stati soddisfatti dopo essersi rivolti all’avvocato Francesco Pepe, che ha perorato la loro casua, facendo in modo che i comuni pagassero per evitare “l’indebito arricchimento”, in considerazione del fatto che il servizio era stato effettivamente svolto dagli operai.

Dopo l'ennesima scusa - affermano - stanchi ed esasperati dopo otto mesi di sospensione senza nessun reddito, ci era stato promesso, dietro intimazione del nostro legale, che avremmo percepito una parte delle spettanze di dicembre 2014 e di gennaio 2015, ma a tutt'ora coloro che hanno il potere di farci percepire queste piccole somme per sostenere le nostre famiglie e non per andare in vacanza, temporeggiano. Dato questo fatto noi abbiamo deciso di occupare l'aula consiliare del Comune di San Cipirello”.