I locali del 118 in pessime condizioni, i dipendenti: "Così lavorare è veramente difficile"

Tanti i disagi degli operatori che si sentono abbandonati. LE FOTO

MONREALE, 10 agosto – Trattati come le bestie in locali inidonei ad ospitare una lunga permanenza delle persone in condizioni logistiche ed igieniche di grande disagio. E’ questa la lamentela degli addetti del 118 della postazione di Monreale, sita a piazzale Cirba.

Nei locali, infatti, è come si fosse dimenticato che anche e soprattutto dal comfort destinato agli operatori, dipende la qualità del loro rendimento e quindi dell’efficacia del servizio, spesso importantissimo in termini di salvataggio di vite umane.

Eppure, come lamentano gli stessi dipendenti, gli operatori del 118 di Monreale son costretti a lavorare in locali fatiscenti, nei quali gli impiegati sono costretti a dormire accanto al materiale di lavoro, come in un magazzino, senza telefono, senza condizionatori (e con questa estate torrida l’handicap è davvero pesante).

La situazione di degrado va avanti ormai da un po’ di tempo, se è vero che circa due mesi fa i locali sono stati “visitati” dai topi. A ciò si aggiunga che manca il posto riservato ufficialmente all’ambulanza e, soprattutto nel fine settimana, quando la pizzeria vicino ha molti avventori, diventa difficile parcheggiare e – di conseguenza – garantire un intervento immediato. Fuori attorno al locale c’è buio, perché l'unico faro e guasto, cosa che ha agevolato i ladri che qualche tempo fa hanno messo a segno un furto notturno all’intero dei locali. Dentro, invece, da dimenticare ci sono le condizioni dei bagno, con perdite dello scarico e guasti continui.

“Qualche giorno fa – lamenta uno di loro - hanno montato tre condizionatori negli uffici del personale ASP, mentre circa tre mesi fa avevano installato i telefoni nuovi che fanno da interfono. Abbiamo chiesto che venissero montati pure da noi, ma ci hanno risposto che avevano istruzioni di non installarceli”.