Questione Polizia Municipale, la Cgil: "Le teste da cercare non sono quelle dei vigili urbani"

Comparetto: "Ci vuole programmazione. No ai colpevoli a tutti i costi"

MONREALE, 7 agosto – “D’accordo che al cittadino vanno garantiti i servizi, ma il pegno non lo devono pagare i vigili urbani che sono l’ultimo anello della catena”. Sulla questione Polizia Municipale, venuta fuori nei giorni scorsi, interviene Maurizio Comparetto, segretario della Cgil Funzione Pubblica di Palermo.

Il suo è un intervento che arriva dopo la presa di posizione del sindaco, Piero Capizzi, che aveva deciso di intraprendere la strada delle maniere forti a causa della mancata presenza dei vigili urbani al concerto di sabato scorso in piazza Guglielmo. La manifestazione era inserita nel cartellone dell’Estate Monrealese.
“Non credo – afferma Comparetto – che ci siano teste da cercare, ma piuttosto serva una concertazione con le organizzazioni sindacali per trovare soluzioni adeguate. Quello dell’Estate Monreale, così come della festa del 3 maggio, è un problema che si ripete sempre, perché i dirigenti lo conoscono e va affrontato, pertanto, con un’opportuna programmazione e non alla vigilia.

Va verificata la disponibilità dei lavoratori in assenza di accordo decentrato – dice ancora il sindacalista – Oggi non ci sono ancora risorse, ma si chiede ai vigili di fare straordinario, di prendersi delle responsabilità. Lo strumento per assicurare i pagamenti, però, ancora non c’è, poiché non è stato approvato il fondo. Ritengo perciò che la testa da cercare non sia quella dei lavoratori, sottoposti ad un’attività usurante, con un organico sottodimensionato.
Il sindacato – conclude Comparetto – ha fiducia nell’operato del sindaco – ma il problema va risolto a monte, affrontando il problema della dotazione organica, con una opportuna programmazione e chiudendo una contrattazione decentrata. Occorre determinazione per risolvere questi problemi a monte e non cercando colpevoli a tutti i costi”.