"L'esperienza monrealese mi ha arricchito. Grandi risultati grazie a tutti i miei collaboratori"

Il colonnello dei Carabinieri Pierluigi Solazzo lascia oggi il comando del Gruppo

MONREALE, 16 luglio – Poco meno di tre anni caratterizzati da ottimi risultati, ma soprattutto da un’esperienza maturata che lo ha arricchito e che porterà sempre nel cuore. Si conclude oggi il mandato del colonnello Pierluigi Solazzo alla guida del Gruppo Carabinieri Monreale.

Oggi l’ufficiale partirà alla volta della capitale, dove andrà a comandare la Sala Operativa del Comando Generale dell’Arma. Un incarico di grande prestigio, così come di grande responsabilità e, di certo, per niente comodo, soprattutto in un difficile momento internazionale come quello che vive il nostro Paese.

A Monreale Pierluigi Solazzo era arrivato nel settembre del 2012, quando ancora sulla spalla di stellette ne aveva due (oltre alla corona, ovviamente) ed aveva il grado di tenente colonello. Oggi va via con una stella in più, ma soprattutto con un notevole bagaglio d’esperienza maturata su un campo difficile quale quello del Gruppo Monreale, fatto di sette compagnie e ben 57 stazioni, che coprono i quattro quinti del territorio della Provincia di Palermo.

Da lunedì al timone della caserma di via Biagio Giordano gli subentrerà il tenente colonnello Piero Sutera, palermitano d’origine, proveniente dall’ufficio Operazioni del Comando Generale dell’Arma.

“E’ stata una bella palestra umana e professionale – racconta Solazzo a Monreale News – che ha prodotto risultati importanti, risultati che sono il frutto del contributo di tutti i miei collaboratori, che ringrazio . E’ stato un ottimo gioco di squadra di un reparto in ottima forma, che arriverà a grandi traguardi ulteriori”.

Il colonnello Solazzo, in questi ultimi giorni pieni di impegni, per via soprattutto dell’organizzazione del trasloco, ha ricevuto innumerevoli visite istituzionali, ma anche di cittadini che hanno voluto fargli sentire il proprio affetto e la propria stima prima di congedarsi da lui. Il saluto ufficiale è già arrivato da parte del sindaco di Monreale, Piero Capizzi, dell’arcivescovo Michele Pennisi, dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato (alla delegazione il colonnello ha regalato il berretto lucerna) ed anche della confraternita del SS.Crocifisso, che ha voluto donare all’ufficiale la tradizionale stola bianca, tipica della divisa dei confrati.

“L’episodio più importante della mia permanenza a Monreale? Potrei dire l’operazione “Nuovo Mandamento” o quella “Grande Passo” a Corleone, su un territorio difficilmente permeabile – afferma il colonnello, parlando della sua esperienza siciliana – ma mi piace sottolineare di aver vissuto la mia attività siciliana senza enfasi su qualcosa, piuttosto che su qualche altra. Credo che vada dato il giusto risalto a tutte le attività, soprattutto a quelle volte e garantire la sicurezza della gente contro la criminalità diffusa.

I momenti più toccanti, invece, sono stati certamente quelli delle commemorazioni dei nostri caduti, a cominciare dai capitani Basile e D’Aleo, da Bommarito e Morici, che mi hanno fatto molto riflettere sull’impegno che l’Arma ha pagato. E poi, come dimenticare il rapporto con i parenti di Intravaia, Giangrande e Giaccone…..”.

Solazzo lascia un territorio dove, statistiche alla mano, il tasso di delittuosità è in calo, grazie probabilmente ad un aumento considerevole dell’attività dell’Arma, in grado di far vedere la propria presenza. Ma dove questa presenza è certamente più visibile rispetto ad un passato lontano è nel campo dell’apertura nei confronti della società ed in particolare delle scuole. “Ci sono segnali positivi dettati da una efficace dialettica con la cittadinanza, anche se, ovviamente, non mancano le fette della società in cui prevale ancora la ritrosia”.

A proposito della cittadinanza, il polso di Monreale cosa dice? “Monreale è un paese difficile, dove la criminalità comune ed organizzata condizionano lo sviluppo e fanno sentire un’influenza negativa. Il livello di attenzione deve restare sempre elevato”.

Da lunedì, come detto dietro la scrivania che finora ha occupato il colonnello Solazzo siederà il tenente colonnello Sutera: “E’ un ottimo ufficiale ed una grande persona – dice l’ufficiale dell’Arma prima di congedarsi – con lui ho avuto modo già di collaborare. A Monreale farà sicuramente bene”.

Il suo commiato, chissà, potrebbe essere solo un arrivederci e il colonnello Solazzo, se la “cabala” degli incarichi dell’Arma lo consentirà, in un futuro più o meno lontano potrebbe tornare in Sicilia, anche se con grado ed incarico di livello più alto. “Non si sa mai – conclude scherzando l’ufficiale - Adesso che della Sicilia ci capisco qualcosa…..”.