San Giuseppe Jato: lotta al degrado cittadino, il sindaco emette tre ordinanze

Stop a volantinaggio selvaggio, rumori molesti e vendita di alcolici di sera

SAN GIUSEPPE JATO, 12 luglio - Con un pacchetto di ordinanze emesse nei giorni scorsi dal sindaco Davide Licari, il Comune di San Giuseppe Jato ha dato il via al giro di vite contro la pubblicità selvaggia, rumori molesti e la vendita di bevande da asporto dopo le 20, 30. “L’obiettivo – fa sapere il primo cittadino – è aumentare il livello di decoro e di ordine per migliorare l’immagine del nostro paese”.

Tre i provvedimenti pubblicati in materia di igiene, sicurezza e quiete pubblica. Il primo, che vieta la distribuzione di materiale pubblicitario per le vie del centro abitato, arriva dopo una precedente ordinanza che regolamentava la distribuzione porta a porta di volantini e depliants di prodotti commerciali. “Nonostante il regolamento e i controlli del comando di polizia municipale – spiegano dal Comune-, il volantinaggio selvaggio è continuato con conseguenze igienico sanitarie e di decoro urbano.

Di qui la decisione di vietare del tutto la distribuzione di volantini”. Il divieto, entrato in vigore nei giorni scorsi, durerà fino al mese di ottobre. L’unica deroga è prevista per eventi di carattere non commerciale, ma la consegna dovrà avvenire a mano e direttamente ai cittadini interessati. Per i trasgressori sono previste sanzioni da 25 a 500 euro. A far rispettare l’ordinanza saranno gli agenti del comando di polizia municipale.
Analoghe multe sono previste per chi viola una nuova ordinanza sulla quiete pubblica. La stretta arriva, infatti, anche sui rumori emessi dagli apparecchi fonici dei venditori ambulanti. All’interno del perimetro urbano e in prossimità delle zone abitate non sarà dunque più tollerato l’uso di amplificatori e megafoni.

La terza ordinanza firmata dal sindaco Licari punta a contrastare invece l’eccessiva somministrazione e vendita di bevande alcoliche e superalcoliche, col conseguente abbandono di bottiglie in vetro in prossimità dei locali. La zona maggiormente interessata dal fenomeno è piazza Falcone e Borsellino, dove si concentra il maggior numero di pub e bar.
Il provvedimento, oltre a ribadire il divieto di vendita e somministrazione di alcolici ai minori, vieta anche la vendita, per asporto, di qualsiasi tipo di bevanda in contenitori di vetro a partire dalle ore 20, 30. Le uniche deroghe sono previste per le pizzerie da asporto, a cui sarà consentita la vendita di bottiglie unitamente agli alimenti di produzione propria. Per i trasgressori sono previste multe da 250 euro a 1.000 euro.

Tra le novità introdotte dall’ordinanza entrate in vigore da ieri c’è anche l’obbligo per i gestori di pubblici servizi e locali di “assicurare la completa pulizia dello spazio antistante l’esercizio commerciale, che deve essere tenuto privo di rifiuti in vetro, carta, plastica e lattine”.
La decisione arriva dopo una serie di segnalazioni giunte in municipio da parte di cittadini che lamentavano la presenze di vetri rotti in prossimità dei locali.