Intimidazione al sindaco di Cinisi, Gian Giacomo Palazzolo

Danneggiato il suo studio legale. La solidarietà dell'Anci

CINISI, 7 luglio - Il sindaco di Cinisi, Giangiacomo Palazzolo nel mirino. I carabinieri della locale stazione e della compagnia di Carini indagano su un danneggiamento nello studio legale del primo cittadino, avvocato penalista.

Qualcuno nella notte ha sfondato con un sasso una finestra – nella quale la scientifica ha già isolato l’impronta di una mano– ma pare che non ci sia stata un’incursione nella stanza, infatti non sarebbe stato portato via nulla, nonostante sulla scrivania ci fossero due computer portatili e nei cassetti del denaro.
Sul pavimento, tra i pezzi di vetro oltre alla pietra, è stata rinvenuta una spranga. Lo studio legale che è anche sede del “Movimento per Cinisi” si trova al civico 11/bis di via Venuti a due passi dal Municipio, la finestra che è stata danneggiata dà invece su via Generale Artale.
L’amara scoperta questa mattina è stata fatta da un avvocato che lavora insieme a Palazzolo che ha avvisitato il collega e vicesindaco Aldo Ruffino.
Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri della stazione di Cinisi e poi della compagnia di Carini -con il capitano Fabio Rosati- e del reparto investigazioni scientifiche per i rilievi; presenti pure gli agenti della Polizia Muncipale.
I collaboratori di Giangiacomo Palazzolo –che ha preferito non rilasciare dichiarazioni- non hanno dubbi sul fatto che l’intimidazione sia stata compiuta contro l’attività amministrativa del sindaco.
“Il vile gesto intimidatorio compiuto nei confronti del Sindaco di Cinisi, Gian Giacomo Palazzolo pone nuovamente in primo piano la questione sicurezza in Sicilia, in un momento difficile per le amministrazioni locali”. Hanno dichiarato Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale di AnciSicilia.
“Nell’esprimere solidarietà e vicinanza a Palazzolo per quanto accaduto, in una modalità che ci amareggia e ci preoccupa – continuano Orlando e Alvano - come associazione dei Comuni siciliani sollecitiamo la massima attenzione ed una immediata e pronta risposta da parte delle istituzioni, delle forze politiche e sociali e di tutti coloro i quali non vogliono e non possono arrendersi alle paure o alle intimidazioni perpetrate da chi, probabilmente, ha timore di slegare, questa terra, dal malaffare e dalla criminalità”.
“Siamo certi che il primo cittadino di Cinisi proseguirà nel suo impegno politico e amministrativo per la legalità - concludono i vertici di AnciSicilia - e che le forze dell’ordine sapranno assicurare alla giustizia in breve tempo i responsabili di questo ignobile atto”

 

(fonte: teleoccidente.it)