Iniziano i saldi estivi, i siciliani a caccia delle grandi occasioni

Un piccolo vademecum contro truffe e raggiri

PALERMO, 5 luglio – Da oggi, ufficialmente, partono i saldi estivi in Sicilia, che, da calendario, termineranno il 15 settembre.

Come sempre, e soprattutto da quando l’Italia è stretta nella morsa della crisi, tanto per i negozianti quanto per gli acquirenti sarà la volta buona per concludere qualche buon affare oppure, con un pizzico di fortuna, togliersi uno sfizio.

Moltissimi negozi, già da ieri hanno avviato comunque le promozioni e già dalle prime ore ore del mattino presso alcuni punti vendita di note catene si sono formate file di acquirenti che da tempo miravano ad alcuni capi che, grazie agli sconti, potranno fruttare anche un ribasso del 70%.
Protagonisti indiscussi saranno abiti, giacche, pantaloni. I capi d'abbigliamento, infatti, sono considerati gli oggetti più ambiti, oltre che necessari, dal 73% dei consumatori, mentre il 53% degli acquirenti si riverserà sull'acquisto degli accessori, optando principalmente per le calzature. Secondo le stime di Confcommercio, ogni famiglia spenderà in media circa 150 euro, mentre sarà di circa 70 euro il budget di spesa procapite.

Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo spiega: “Le vendite estive rappresentano sempre un momento di richiamo per le famiglie”. Il presidente della Federconsumatori di Palermo, Lillo Vizzini, invece, richiama con un po' di scetticismo lo scarso potenziale economico delle famiglie siciliane, gravate dalla stangata subita per il pagamento della Tasi e della Tari e lancia una proposta all'amministrazione comunale di Palermo: "Liberalizziamo le promozioni e i saldi e chiediamo al Comune di Palermo che per tutti i sabato del mese di luglio sia sospeso il provvedimento delle strisce blu".

Per chi va in giro a caccia di affari, valgono le solite regole: i prodotti venduti a saldo devono essere di fine stagione e dell’anno in corso. La merce di magazzino delle passate stagioni, non può essere mescolata con i prodotti in saldo, ma dovrà essere venduta separatamente. Anche per i capi acquistati in saldo deve essere consentito il cambio e, in ultimo, occhio al cartellino: su ogni prodotto deve essere indicato, obbligatoriamente ed in modo chiaro e leggibile, il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore in percentuale dello sconto.