Giuseppe Russo nuovo segretario della commissione "ex articolo 5" post terremoto '68

Nello scorso novembre, invece, erano stati scelti i componenti

MONREALE, 1 luglio – Dopo le nomine dello scorso anno di Gery Valerio e Rossella Pica per la maggioranza e Rosario Li Causi e Giorgio Rincione per l'opposizione, ai componenti della commissione cosiddetta "ex articolo 5",si aggiunge anche un segretario.

Giuseppe Russo, geometra e dipendente comunale, è stato nominato dal sindaco, Piero Capizzi, e svolgerà il delicato ruolo di segretario della commissione che si occupa della ripartizione dei fondi statali per la ricostruzione post terremoto del 1968, che ha colpito la zona della Valle del Belice e che a Monreale riguarda essenzialmente la frazione di Grisì.

Va ricordato, inoltre, che lo scorso 11 giugno il Consiglio comunale aveva individuato un nuovo criterio nella destinazione dei fondi relativi alla ricostruzione “post terremoto 1968”, revocando la delibera del 13 febbraio 2013 che ne individuava le priorità.

La nuova destinazione individua un nuovo criterio, che, nelle intenzioni dell’amministrazione comunale, vuole compendiare l’esigenza di dare seguito alle realizzazioni delle opere pubbliche: loculi cimiteriali e adeguamento del depuratore in primis, con quelle dei privati, che, attendono l’adeguamento dei costi dei progetti di ristrutturazione dei loro immobili, redatti già circa vent’anni fa, che ancora non hanno ottenuto i finanziamenti sperati.

Secondo la nuova destinazione, la priorità andrà all’edilizia privata (1,3 milioni di euro), alla realizzazione di 70 nuovi loculi nel cimitero locale (151 mila euro) ed il potenziamento del depuratore (200 mila euro). Quello che in questo momento “salta” è la realizzazione della piazzetta ex Baraccopoli, che viene rinviata a “tempi migliori”.

Nel frattempo, il Comune che aveva già approvato il piano triennale delle opere pubbliche, il documento, in pratica, che individua le priorità che devono essere seguite in materia di edilizia pubblica nel triennio, è costretto a procedere molto lentamente anche a causa del debito che lo Stato italiano ha ancora con i Comuni siciliani colpiti da quel terribile sisma.

Nel 2014, infatti, nonostante sia stato assegnato un finanziamento di ben 35 milioni di euro, originato dalla legge di stabilità 2013, questo non è stato ancora totalmente ripartito tra i Comuni beneficiari, con l'aggravante d'essersi intoppato tra innumerevoli peripezie burocratico-amministrative che sembrano non trovare una facile soluzione.

Molti sono gli aventi diritto in lista di attesa per la carenza degli appositi finanziamenti statali. Ma probabilmente c’è anche chi i lavori non li ha iniziati e senza giustificato motivo. Il completamento quindi dei componenti della commissione, lascia sperare in un maggiore approfondimento della questione.