Skip to main content

Centro aggregativo anziani, il Comune cerca un istruttore di ballo, ma il bando è “carente”

| Giuseppina Miceli | Cronaca varia

Mancano l'indicazione dei termini di scadenza e il modello di domanda

MONREALE, 17 giugno – L'obiettivo che si prefigge l'amministrazione comunale è certamente nobile: promuovere attività motorie, di relazione, di socialità e di solidarietà tra gli anziani, in modo da mantenere situazioni di benessere e di radicamento sociale.

E il Comune, proprio per favorire la socializzazione degli iscritti al Centro aggregativo di Monreale, emana un bando per affidare ad un professionista esterno l’incarico di istruttore con la specializzazione in balli di gruppo e ballo liscio.

I contenuti e la gestione di questa procedura pubblica, però, lasciano un "po' " a desiderare.

Le domande per la selezione, che sarà effettuata unicamente sulla valutazione dei titoli in possesso dei candidati che dovranno avere un'esperienza professionale certificata, infatti, devono essere presentate “in carta semplice, come da modello allegato, corredata da curriculum personale ai sensi della normativa vigente”.

Peccato che al bando, pubblicato sull'Albo Pretorio del comune di Monreale, non sia stato allegato quel modello che dovrebbe agevolare i candidati, evitando loro inutili complicazioni.
Ma, se puntualissime, invece, sono le indicazioni riguardanti la durata dell'incarico, fissata in otto mesi con una prestazione che dovrà essere svolta con cadenza settimanale e la determinazione del compenso economico concordato in 22 euro all'ora (lordi) per un massimo complessivo di 1.408 euro inclusa Iva ed ogni altro onere, la carenza più significativa, se non determinante per l'insuccesso dell'iniziativa, è la mancanza dell'indicazione del termine di scadenza.

Una carenza sostanziale che, proprio per la clausola prevista nel bando “a pena di esclusione”, farà cadere nel vuoto l'intento “nobile” di reperire la tanto ambita figura professionale.

· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 31 dicembre – Gli eccessi alimentari che caratterizzano le giornate in molte delle case del nostro territorio non devono farci distogliere lo sguardo da ciò che ci ha detto e ci ha lasciato quest’anno in eredità.

Edizione locale

Rubrica

Rubrica