Più coraggio nel pedonalizzare il centro storico

In tanti altri centri la pedonalizzazione ha portato benefici

MONREALE, 14 giugno - Il centro monumentale di Monreale è presente in un raggio di circa 500 metri, tutto raccolto nell’incrocio di due piazze tra duomo, Chiostro dei Benedettini, Complesso monumentale con Museo Multimediale, Palazzo Reale e Museo Dioceso tra via Dante e via Arcivescovado.

E' facile rilevare che trattasi di uno dei maggiori concentramenti monumentali esistenti in una città. S tratta di un percorso espositivo con luoghi scelti già di per sè meravigliosi. Ma, anche, tutto a portata di piedi ,per una passeggiata "di corte in corte" . Quindi si tratta di oasi che però ha poco di "pacifico".

Perchè, purtroppo, il paradiso del pedone è altrove. Se in altri posti la pedonalizzazione ha migliorato la vita, a Monreale invece è stata pedonalizzata solo una porzione di piazza Gugliemo II. A Monreale, la pedonalizzazione è "alla nostra maniera". Una mezza chiusura, che è la mezza porzione della mezza calzetta: metà di piazza Vittorio Emanuele (lato duomo ) sì,via Dante dalle 10 alle 19 . In via Roma, cuore pulsante del centro storico non si concedono i tavolini per consentire mezza strada alla passeggiata ,ma ecco le auto messe di traverso toccare i marciapiedi, da quando sono state tolte le piante per la processione del Crocifisso.

Mentre il pedone incespica sulle basole sbilanciate e sullo scavo mal coperto, dopo la posa di un cavo elettrico tra l’ex ospedale Santa Caterina e piazzetta Vaglica. Ad un anno dall’insediamento si è ragionevolmente fiduciosi che l’amministrazione raccolga l'idea bene che la pedonalizzazione è anche decoro. Non c’è rinascita possibile di Monreale che non cominci con la liberazione e con il riscatto del pedone. Pedonalizzare una parte, piccola o grande che sia, dipende dall’idea che si ha di una città. Intorno a questo perno gira il ragionamento che vuol dire riportare una dimensione pubblica nella città . Le macchine privatizzano.

Una piazza consegnata ai pedoni è accessibile a tutti, favorisce la mescolanza, lo scambio, è uno spazio per la convivenza alle attività commerciali all’intrattenimento produttivo. Ma è anche un errore parlare solo di centro storico, dove sarebbe più opportuno usare l’espressione “ città storica”.
Da qui discende l’idea che la pedonalizzazione corrisponde al progetto complessivo che si ha per l’intero organismo urbano. Vedi i tentativi degli esercenti di Via Pietro Nonelli dediti ad esporre tante piante. Perché in qualunque altra città europea le pedonalizzazioni avanzano speditamente, perché il trasporto pubblico (probabile navetta) è efficiente ed è preferito alla macchina.