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Il sistema di videosorveglianza un'occasione mancata per il rispetto delle regole

| Lorenzo Salamone | Cronaca varia

Non si è riusciti ad individuare le somme per il funzionamento delle telecamere

MONREALE, 6 giugno - Mentre sono tanti i comuni che avviano le gare per munire di telecamere piazze e strade, per difenderle anche dalle automobili indisciplinate con occhi elettronici, Monreale partirebbe avvantaggiata dal momento che venti telecamere sono state installate nel 2008 (costo 145 mila euro a carico del Ministero degli Interni).

Un impianto che doveva consentire di monitorare per 24 ore al giorno i monumenti, le strade principali ed i punti “sensibili” della città. Oggi, con la carenza di organico nella Polizia Municipale ridotto al minimo, il sistema servirebbe più che per altre località ad agevolare la gestione del traffico, consentendo un rapido intervento in caso di situazioni di caos, molto frequenti nel centro storico come è avvenuto domenica senza la presenza di un agente per impedire il più assurdo parcheggio anche sotto il portico del duomo.

Una prima risposta alla riattivazione di questo impianto era stata data dall’amministrazione comunale alcuni mesi fa: non praticabile, almeno in questo momento, per la mancata disponibilità di 15 mila euro. Una necessità il reperimento della cifra per una città dove è indispensabile innescare la difesa degli spazi per la sicurezza della gente,dell’igiene pubblica e del rispetto del Nuovo Codice della Strada.
Un occhio, quello delle telecamere, che servirebbe anche al rispetto delle regole per quel che riguarda l'occipazione del suolo pubblico.

L’esposizione delle mercanzie con occupazione di marciapiede, ad esempio, assieme ad arterie “negate “ alla circolazione viaria è uno dei casi che potrebbe essere preso in esame.
In questa tematica spiccano anche i percorsi dei turisti e tra questi gli spazi lungo la scalinata che dal parcheggio porta in via Torres ,dove vengono sottratti e adibiti ad esposizione anche i corrimano, in modo da impedire a chi risalendo i gradini sente il bisogno di aiutarsi. L’altro luogo, costantemente in discussione, è la via Venero ad alto concentramento commerciale.

In tutto questo non manca un’altra sottrazione di suolo pubblico alla passeggiata per la mancata normativa che regoli il carico e scarico delle merci a tutte le ore. E sono spazi sottratti alla gente anche quelli per la costante doppia fila in piazza VittorioEmanuele e piazzetta Vaglica.

· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 31 dicembre – Gli eccessi alimentari che caratterizzano le giornate in molte delle case del nostro territorio non devono farci distogliere lo sguardo da ciò che ci ha detto e ci ha lasciato quest’anno in eredità.

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