Parte da Palermo la raccolta firme per l'istituzione del reddito minimo contro la povertà

A lanciare la campagna regionale è l'AnciSicilia

PALERMO, 6 giugno - Parte da piazzale Ungheria a Palermo la raccolta firme per l'istituzione del reddito minimo contro la poverta’. A lanciare la campagna è stata l'AnciSicilia, col suo presidente regionale, Leoluca Orlando in testa, oggi fra i primi a firmare.

“Il reddito minimo è un argine contro il lavoro nero, il lavoro sottopagato e la negazione delle professionalità facciamolo diventare paradigma con cui ridisegnare le politiche del lavoro e del welfare” “In una condizione di tragedia economica come quella attuale, con i livelli di precarizzazione selvaggia e di disoccupazione di massa, soprattutto dei più giovani, il reddito minimo contro la povertà assoluta può essere una risposta, una possibilità di scelta, di rivendicazione di autonomia e futuro”.

Ha dichiarato Leoluca Orlando, presidente di AnciSicilia dando l'avvio alla raccolta firme a sostegno del disegno di legge regionale di iniziativa popolare su “Integrazione al reddito contro la povertà assoluta” stamattina sotto i portici di Piazzale Ungheria a Palermo. “Il reddito minimo è un argine contro il lavoro nero, il lavoro sottopagato e la negazione delle professionalità e della formazione acquisita – continua Orlando - vuol dire non vendersi sul mercato del lavoro alle peggiori condizioni possibili e da argine può diventare un paradigma con cui ridisegnare le politiche attive del lavoro e del welfare. Tutti noi amministratori abbiamo la triste consapevolezza del grave disagio economico e sociale che vivono tanti nostri concittadini il cui numero è cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi anni.

Avvertiamo chiaramente l’urgenza d’intervenire, anche attraverso iniziative di questa natura e di individuare soluzioni”. “A tal fine - conclude Orlando - come AnciSicilia, insieme a tante altre Associazioni, ci siamo fatti promotori di tutte le iniziative a
sostegno della istituzione del reddito minimo contro la povertà e con una nota ufficiale, inviata ai primi cittadini dei Comuni siciliani, abbiamo chiesto l’adesione formale a sostegno del disegno di legge e l’estensione della raccolta firme nei territori da loro amministrati perché ‘garantire una esistenza dignitosa a tutti coloro che non dispongono di risorse sufficienti’ oltre ad essere sancito dalla nostra Costituzione e dalla Carta dei Diritti fondamentali dell'Unione Europea è un dovere morale di tutti noi”.