I giovani del progetto "A Network Against Youth Unemployment" oggi in visita a Monreale

Hanno incontrato l'amministrazione comunale ed ammirato il duomo

MONREALE, 5 giugno - Visita a Monreale ed ai suoi splendidi monumenti per un gruppo di giovani provenienti da diversi Paesi d'Europa stamattina nell'ambito del progetto "A Network Against Youth Unemployment" finanziato all'interno del Programma Erasmus+ attraverso l'organo ministeriale Agenzia Nazionale per i Giovani.

Il progetto è volto a consolidare una partnership fra 13 organizzazioni provenienti da altrettanti Paesi europei: Austria, Bulgaria, Croazia, Grecia, Estonia, Italia, Lettonia, Polonia, Romania, Slovenia, Spagna e Svezia. Tale progetto, coordinato da ENFE – Educazione Non Formale Europea, ha vissuto la sua giornata monrealese grazie alla collaborazione con l'ex deputato e componente della commissione Cultura della Camera, Tonino Russo, da sempre sensibile alle tematiche socio culturali, che ha facilitato l'incontro fra queste organizzazioni e l'amministrazione comunale di Monreale.

A ricevere la delegazione europea è stato l'assessore alla Cultura, Giuseppe Cangemi nella Sala Rossa del Palazzo di Città. Nel corso del meeting è nata la proposta di poter adibire un locale come luogo operativo a favore di quelle organizzazioni giovanili attive a livello europeo in grado di portare risorse sul territorio favorendo lo sviluppo dello stesso. Inoltre tutti i partecipanti grazie al supporto don Nicola Gaglio, arciprete della cattedrale, hanno avuto la possibilità di vedere le bellezze del patrimonio culturale del Duomo di Monreale e del chiostro.

“A Network Against Youth Unemployment - ha fatto sapere Marco Russo, responsabile del gruppo ENFE - è un seminario di contatto il cui scopo è cercare di trovare una soluzione comune per contrastare almeno in parte la disoccupazione giovanile. Cosa possono fare 13 organizzazioni europee per combattere questo fenomeno? Possono sfruttare al massimo le opportunità offerte dalla Commissione Europea per offrire ai giovani tutti i mezzi necessari per affrontare il mondo del lavoro in maniera competitiva. L'idea - ha proseguito - è quella di creare un network in cui ogni organizzazione mette a disposizione le sue competenze per organizzare progetti volti a offrire esperienze di vario tipo, tutte spendibili dai beneficiari nel mondo del lavoro.

Ci concentreremo maggiormente su mobilità di Istruzione e Formazione Professionale, Servizio Volontario Europeo, corsi di formazione e scambi giovanili”. Infine conclude dicendo: Le opportunità, anche economiche, ci sono - ha concluso - ma spesso non sono conosciute da chi potrebbe veramente beneficiarne e per questo chiediamo l'aiuto delle amministrazioni comunali per avvicinare la politica alle vere necessità dei giovani".

Questo incontro è stato reso pure possibile grazie all'ausilio di Marco Farina, coordinatore delle attività. “Adesso, grazie ai fondi europei - ha affermato questi - e avendo sviluppato le competenze per gestirli, le associazioni giovanili possono dare un vero contributo alle amministrazioni comunali, ponendo fine al precedente paradigma univoco secondo cui le organizzazioni giovanili aspettano con le mani in mano gli aiuti dalle autorità locali".