Giovani, siate promotori della legalità

Oggi importante incontro nella chiesa degli Agonizzanti sul tema del racket.  LE FOTO

MONREALE, 3 giugno – “Siate promotori della legalità”. Questo il monito rivolto agli studenti dal sindaco e dall’arcivescovo di Monreale, Piero Capizzi e monsignor Michele Pennisi nel corso dell’incontro "Uomini di domani vi prepariamo alla Vita" organizzato dall’Associazione “Liberi di Lavorare".

Oggi l’iniziativa ha vissuto la giornata conclusiva della presentazione del progetto di prevenzione scolastica contro i crimini economici del racket e dell'usura.

Il concetto base che ha caratterizzato l'iniziativa è stato quello che alla parola "Legalità" viene giustamente sempre associato il termine Libertà, come espressione di un libero confronto tra persone o associazioni di esse. Per vivere nella legalità è necessario che tutti i cittadini siano educati a rispettare le regole e a convivere rispettando se stessi e gli altri e perchè ciò avvenga è indispensabile iniziare dai più giovani e quindi dalla scuolache. concetti espressi anche dai relatori e dalle personalità presenti.

Capizzi ha espresso il suo compiacimento per la prestigiosa iniziativa, ribadendo, inoltre, che la sua amministrazione, tra i primi atti, ha promosso una delibera e un regolamento che prevede delle agevolazioni fiscali per andare incontro a chi è stato vittima di estorsione o racket e ha denunciato questi fenomeni.
“Questo tipo di iniziative – ha dichiarato Capizzi – sono importanti in quanto condannano fortemente fenomeni come l’usura abbiamo predisposto un regolamento che prevede aiuti agli imprenditori locali per agevolare coloro che denunciano”.

Alla giornata ha preso parte anche il segretario generale del Comune Domenica Ficano che è stata nominata dal sindaco Capizzi responsabile per la trasparenza. La presidente dell'associazione "Liberi di Lavorare", Lia Giangreco, che ha aperto e moderato i lavori del convegno, ha ringraziato gli alunni della scuola Francesco Morvillo che hanno portato avanti il progetto.“ Diffondere le conoscenze sulle regole di vita collettiva e sulle istituzioni pubbliche e accrescere la partecipazione democratica alle attività della comunità scolastica è compito di noi adulti – ha dichiarato Lia Giangreco – e se è vero che legalità è rispetto dell'altro, impegno e dedizione per il proprio lavoro è indispensabile che i cittadini di domani vivano quotidianamente nella consapevolezza che è nostro dovere proteggere il passato per creare i presupposti di un futuro migliore”.

I bambini della scuola Morvillo, presentati dall'insegnante Antonella Di Piazza, hanno illustrato le immagini e le fasi del progetto che ha l’obiettivo principale di creare una rete di collaborazione tra scuola, istituzioni, Forze dell’Ordine, associazioni e cittadini dove i ragazzi diventano "Ambasciatori della Legalitá".

Al progetto hanno collaborato anche l’avvocato Girolamo Rizzuto, il capitano dei Carabinieri Paolo Del Giacomo, il commercialista Giuseppe Romanotto e la piscologa Elisabetta Garrisi.

Tra i relatori è intervenuto l'avvocato Francesco Pizzuto, che si é rivolto in particolare ai bambini spiegando loro il concetto di regole del vivere civile. Pizzuto ha detto loro che alla base di tutto c'è comunque il rispetto dell'altro come persona con i nostri stessi diritti/doveri fra i quali di fondamentale importanza è la possibilità di scegliere stando sempre dalla parte della legalità.
Per l’arcivescovo di Monreale, monsignor Michele Pennisi “bisogna portare avanti la cultura dell'impresa e della cooperazione e del buon uso dei beni naturali, tutto ciò può servire al bene comune. L’arcivescovo ha parlato anche della cultura del risparmio “E’ importante – ha dichiarato Pennisi - saper gestire bene l'economia della propria casa. Bisogna osservare delle regole la Legalitá presuppone la moralità”. Tra gli intereventi conclusivi quello di Giovanni Casamento del Cna di Palermo e dell’assessore regionale al Turismo Cleo Li Calzi, che hanno voluto esserci per testimoniare e condividere con i più giovani il concetto di legalità come accettazione di regole e di norme in funzione di una reale reciprocità nelle esperienze di relazione e nei rapporti interpersonali.

Casamento ha parlato da imprenditore minacciato sottolineando l'importanza dell'associazionismo che evita l'isolamento, operando quotidianamente a sostegno di chi denuncia e dei suoi familiari, troppo spesso vittime di pregiudizi e ritorsioni difficili da tollerare in solitudine.

Infine proprio perchè il turismo è e dovrà essere sempre di più il volano dell'economia della Sicilia e proprio perchè fra i bambini ci sono certamente i futuri imprenditori di domani, l’assessore Cleo Li Calzi ha voluto condividere con i presenti la sua intenzione di voler implementare un processo di sviluppo turistico che sia trasparente e lineare legato all'accoglienza e alla promozione di quei valori veri che sono alla base della identità siciliana adottando provvedimenti che permettano agli imprenditori di essere incentivati ad investire per il patrimonio artistico, architettonico ed enogastronomico che la Sicilia tutta vanta.
Infine l'assessore ha conferito insieme a Lia Giangreco la qualità di socio onorario dell'Associazione Liberi di Lavorare amonsignor Pennisi per la sua forte e chiara azione di contrasto a ogni forma di illegalità e di sopruso. Per la esplicita e dichiarata convinzione che mafia e vita cristiana sono in contrapposizione.
Per l'impegno per la formazione delle giovani generazioni.

I bambini dell'Istituto Francesca Morvillo hanno poi regalato a tutti gli intervenuti la canzone di Mengoni "esseri umani" per sottolineare la fiducia negli adulti.