La Madonna delle Croci, il luogo dove dorme fra Biagio Conte

Il missionario laico è a Monreale da qualche giorno

MONREALE, 1 giugno – Biagio Conte trova ristoro presso la Madonna delle Croci, santuario che sorge sulle pendici del Monte Caputo, luogo di un’apparizione miracolosa dell’Addolorata, nel marzo del 1812.

Di ritorno dal suo pellegrinaggio a piedi, con la croce in spalla, dalla Sicilia sud orientale, si è fermato a Monreale, per ritemprarsi e ricominciare la sua “battaglia” in difesa dei più deboli.
“Ho scoperto – ha raccontato il missionario laico – questo luogo, di cui mi aveva parlato anche mia madre, in un momento di grande prova. Sono arrivato qui lo scorso 15 settembre, solennità dell’Addolorata, con la mia croce in spalla. Quanti segni che indicano come questo luogo sia molto speciale, che dà pace, speranza e ricarica dalle fatiche”.

Biagio Conte dorme in una piccola cella, di circa un metro per due, dove riposava anche fra Mariano, cui in gioventù era apparsa la Madonna dell’Addolorata.
“Da quando – ha continuato il missionario laico - ho incontrato fra Mariano lo considero un amico con cui condivido luoghi semplici e poveri come questi, come la sua piccola cella”.
Durante la messa, nella solennità della Santissima Trinità, il rettore del santuario, don Giuseppe Ruggirello, ha benedetto i nuovi sandali del missionario e il pane, che Biagio ha condiviso con i fedeli, invitandoli a portarne ai malati.

“Non mi trovo bene – ha detto – con i sandali moderni, ma sono molto comodi questi che realizza un calzolaio di Monreale, lo ringrazio perchè con questi potrò raggiungere altre periferie, come ci suggerisce Papa Francesco: “non vi fate rubare la speranza, andate nelle periferie”. Devo ancora concludere il giro della Sicilia, con la zona di Messina”.
È la quarta volta che Biagio Conte trascorre dei periodi di meditazione nel santuario di Maria Santissima Addolorata alle Croci, chiesa che nel nome tradisce la sua storia.

Nel 1812, il giovane Matteo Quartuccio, un garzone poi diventato fra Mariano, ebbe in apparizione la Vergine Addolorata, dove sorgeva l’ultima stazione di un’antica via Crucis, ora cella di riposo di Biagio Conte, durante i periodi di ristoro a Monreale. La Madonna suggerì a Matteo alcuni messaggi di conversione per Monreale, e non solo, i cui contenuti sono in linea con le apparizioni mariane nel mondo. Il luogo divenne miracoloso e grazie alle donazioni dei fedeli, fra cui anche il principe ereditario Francesco Borbone, fu possibile costruire la piccola chiesetta, su progetto suggerito a fra Mariano proprio dalla Madonna.