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Anch'io forse sono "nato due volte"

| Enzo Ganci | Cronaca varia

Il missionario laico, Biagio Conte ieri in visita a  Monreale. LE FOTO

MONREALE, 30 maggio – Non soltanto un momento di preghiera, ma soprattutto uno di festa. Quello che ieri pomeriggio hanno vissuto i ragazzi del centro “Pietro Morici” quando ha fatto loro visita il missionario laico, Biagio Conte.

Una vista coinvolgente, che ha regalato il sorriso ai tanti intervenuti. Ad attendere Biagio Conte erano in tanti. Ragazzi e familiari dell’associazione “Nati due volte”, sostenitori dell’Unitalsi e missionari laici mariani.

Canti, preghiere, momenti di aggregazione, animati da Nino Tripodo, che hanno raccolto ragazzi e familiari in un momento di grande unione. “Anch’io forse sono nato due volte – ha detto il missionario -. Prima inseguivo chissà che, correvo dietro il mondo materiale, poi mi sono fermato a riflettere su quanto inutile fosse dare quell’importanza a tutte quelle cose. Ho guardato agli “ultimi”, a chi non ha niente. Ho fatto amicizia con loro, nelle stazioni, per strada, negli angoli più bui ed ho trovato tanta umanità. E così cerco di portare il mio messaggio a chi non può venire da me, invitando tutti, come dice Papa Francesco, a non farsi rubare la speranza”.

Biagio Conte, quindi, ha benedetto il pane che gli è stato presentato su un tavolo, perché venisse condiviso tra i presenti, poi ha parlato del suo viaggio con la croce, in giro per la Sicilia, cominciato tre anni fa: “Mi mancano solo Messina e Palermo, poi avrò completato tutta la Sicilia. La croce, però, vorrebbe andare oltre lo Stretto, chissà….” Anche lì il messaggio di Fra Biagio potrà essere ascoltato. Anchè lì gli “ultimi” lo aspettano.

· Enzo Ganci · Editoriali

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