Dagli operatori alberghieri un fronte comune: nasce il coordinamento della categoria

La presidenza è stata affidata a Daniele Sciortino

MONREALE, 23 maggio - Gli imprenditori alberghieri della città di Monreale vogliono contare di più ed hanno deciso di sedersi attorno a un tavolo per affrontare in maniera organica e compatta le problematiche legate al turismo cittadino. Lo hanno fatto costituendo il coordinamento della categoria.

A questa intesa hanno aderito dieci strutture ricettive alberghiere ed extralberghere con la nascita di “Monreale Turistica”. Si tratta del Palazzo Ducale Suites di via Duca degli Abruzzi, B & B Montereale Corso Calatafimi, Hotel Duomo Monreale via Gugliemo II; Hotel Gugliemo II via Circonvallazione, B & B Giardino con sede via Frassinelli e Mulini; Casa di Valentina via Aquino, Elvira al Duomo via Santa Liberata, Rocca di Monreale via Santicelli, Casa Rossa via Pietro Novelli, B & B Collegiata. A Daniele Sciortino, che ha tirato le fila della categoria, è stata assegnata la presidenza del gruppo.

“Ma andando avanti – fa sapere Daniele Sciortino – anche altri albergatori potranno unirsi all’associazione . A tale proposito, al più presto Informerò l’amministrazione comunale dell’avvenuta nascita del gruppo”.

Una decisione, questa degli albergatori, che è certo più in linea con la vocazione turistica di Monreale, un centro che piace moltissimo a tedeschi, americani, francesi, spagnoli e tanti italiani. Si tratta a questo punto a non indugiare nel puntare al rilancio turistico facendo di Monreale non solo la città del duomo , inserita in circuiti che prevedono visite “lampo” ,ma un luogo nel quale rimanere il più possibile, respirando un’area di arte e cultura ma anche di economia.

Mentre non può essere dimenticato che è estremamente importante capire quale è il “turista tipo” che arriva a Monreale con circa 300 posti letto a disposizione: intanto conoscere i caratteri per poter indirizzare gli interventi nel settore, in particolare per capire quale tipo di offerta alberghiera è in città in atto da tempo. La maggioranza dei turisti è indotta a venire a Monreale per vedere il patrimonio artistico e le bellezze naturali. Il resto fa parte dei compiti amministrativi per richiamare con un centro storico più accogliente, tale da abbinare al posto letto anche una sosta prolungata che favorisca circa quindici tra ristoranti e pizzerie.

Con un progetto più organico e produttivo si potrà aprire una nuova prospettiva di mercato per il turismo monrealese. Anche se, naturalmente, questo comporta degli oneri in termini di investimeti pubblici e privati . Oggi non esistono alternative: La città dovrà scegliere se accontentarsi del turismo che oggi le arriva, oppure attrezzarsi per accogliere al meglio una più ampia presenza del turismo residenziale e perché no’, anche di vacanza.