Ancora ricoverato dopo aver preso un cazzotto al volto: necessario un secondo intervento chirurgico?

Non ottimali ancora le condizioni di S.L. I familiari denunciano l'aggressore

MONREALE, 22 maggio – Potrebbe subire un secondo intervento chirurgico S.L., il ragazzo di ventun anni aggredito in piazza Vittorio Emanuele la notte tra il 1° ed il 2 maggio, durante i festeggiamenti del SS.Crcofisso, da un giovane in presumibile stato di ubriachezza.

Sull’eventualità si sono espressi oggi i medici dell’ospedale Civico di Palermo, dove il giovane da quel giorno è ricoverato (presso il reparto di Chirurgia maxillo facciale) e dove ha già subìto un primo intervento, eseguito l’8 maggio scorso, grazie al quale gli è stata impiantata una placca di titanio nella zona dello zigomo, che si presentava completamente tumefatto, nella speranza che le funzioni dell'occhio possano riprendere correttamente.

Nel corso di questi giorni le condizioni del ragazzo, grazie anche ad una puntuale terapia farmacologica, sono lentamente migliorate, anche se, purtroppo, non del tutto ristabilite. L’ematoma si è progressivamente ritirato, ma quel che ancora non fa dormire sonni tranquilli ai familiari ed ai medici è la funzionalità dell’occhio, che al momento, non sembra essere tornata quella di prima. Proprio per questo i sanitari opterebbero per un secondo intervento chirurgico che servirebbe a ridare piena funzionalità ai tessuti muscolari, così gravemente offesi dal cazzotto al volto ricevuto

Frattanto, proprio oggi è stata formalizzata la denuncia nei confronti dell’aggressore. I familiari di S.L., assistiti dall'avvocato Giovanni Norrito, hanno depositato il carteggio relativo all’accaduto direttamente alla Procura della Repubblica di Palermo. Sarà questa, quindi, ad incaricare il presidio di Polizia Giudiziaria che riterrà opportuno (verosimilmente la Stazione dei carabinieri di Monreale), per effettuare le indagini del caso. Sulla vicenda, però, al momento vige il più stretto segreto istruttorio.