San Giuseppe Jato, inaugurata oggi la "casetta dell'acqua"

Obiettivo: riduzione della plastica

SAN GIUSEPPE JATO, 9 maggio - Inaugurata questa mattina in via Palermo, la “Casa dell’acqua”. L’iniziativa, nata dalla convenzione fra Comune e privati, punta a ridimensionare i consumi di acqua in bottiglia. “Oltre alla riduzione della plastica – ci dice Roberto Gentile, titolare di “Eco Bio Geo”, si prevede un risparmio annuo di 55 euro a cittadino”.

La convezione prevede la distribuzione gratuita ad ogni famiglia jatina di una carta servizi che servirà per prelevare acqua naturale o frizzante dal distributore automatico al costo di 5 centesimi al litro. Il servizio è in funzione dalle 5 del mattino alle 3 di notte. La csa dell'acqua erogherà un massimo di 12 i litri al giorno per ciascun cittadino.

All’inaugurazione hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco Davide Licari, don Filippo Lupo e Vito Scalia, sindaco di Piana degli Albanesi.
Questi i dati diffusi ieri dallaEco Bio Geo: "In Italia, solo lo scorso anno, sono stati raccolti circa 6 miliardi di bottiglie di plastica, pari a 40 volte la circonferenza della Terra, e nel nostro Paese ogni anno circolano, per trasportare la sola acqua minerale, 300 mila Tir. La produzione di circa 30 bottiglie di plastica richiede 2 kg di petrolio e 17 lt di acqua.

L'Italia detiene il primato europeo per il consumo di acqua minerale in bottiglia: ogni anno ne consumiamo circa 194 litri a testa. Ma la confezione (in bottiglie di plastica) e il trasporto (principalmente su gomma) dell'acqua minerale ha enormi ripercussioni sull'ambiente, in termini di emissioni di CO2 e di rifiuti prodotti.

Secondo una recente ricerca dell’Istat, a bere acqua in bottiglia è circa 81% della popolazione. Considerando questi dati, un Comune con 8655 abitanti, dove 81% equivale a circa 7.000 consumatori, con un consumo giornaliero di 1 bottiglia da 1,5 lt al giorno, questo significa 7.000 bottiglie di Pet al giorno, che in 1 anno fanno 2.555.000".

fonte: vallejato.it