Questione Ato Palermo 2, arriva l'accordo: entro il 20 si torna al lavoro

30 ore settimanali per gli "operativi", 24 per gli amministrativi

PALERMO, 5 maggio – Arriva finalmente la tanto attesa “fumata bianca” per quel che riguarda il destino dei lavoratori dell’Ato Palermo 2. Stamattina, nei locali del dipartimento regionale ai Rifiuti, è stato sottoscritto l’accordo tra le organizzazioni sindacali ed il presidente della Srr “Palermo Provincia Ovest”, Filippo Di Matteo.

Per conto della organizzazioni sindacali c’erano: Fabrizio Alotta (FP Cgil Rsu), Antonio Celano (Uil Trasporti), Pietro Quartararo (Uil Trasporti Rsu), Alessandro Miranda (Fit Cisl), Benedetto Bisconti (Fit Cisl Rsu), Luisa Milazzo (Fiadel), Alessandro Franchina (Ugl).

Un accordo che i sindacati definiscono da “bere o affogare”, che consentirà a tutti i lavoratori della fallita “Alto Belice Ambiente spa” (con eccezione di quelli di Altofonte, la cui amministrazione non si è mai seduta al tavolo delle trattative) di tornare al lavoro, seppur per un periodo breve, cioè fino al 30 giugno prossimo, salvo eventuali proroghe che potranno essere pattuite. Anche gli ultimi sindaci, che fino all’ultimo avevano mostrato le loro perplessità sull’opportunità di chiudere l’accordo, hanno detto sì, dandone, quindi, il via libera.

Sulla base di questo accordo, gli operativi verranno impiegati per 30 ore settimanali. Per gli amministrativi, invece, l’orario settimanale previsto è di 24 ore.
La stipula del contratto avverrà lunedì prossimo, 11 maggio e già entro il 20 maggio successivo, anche se si spera già prima, i lavoratori potranno tornare in servizio come dipendenti della “Belice Impianti srl”.

Prevista la modalità della “Banca ore” ed il conseguenziale blocco del lavoro straordinario, ferma restando l’esigenza dei singoli comuni da definire con la società “Belice Impianti”.