A A A lavoro cercasi, contratti di ricollocazione per inoccupati e disoccupati in fase di decollo

La finzanziaria regionale ha previsto un budget di 15 milioni

PALERMO, 5 maggio – Tra le misure economiche inserite dal governo siciliano nell'ultima finanziaria approvata il 1 maggio, ce n'è una di 15 milioni di euro che servirà per promuovere i contratti di ricollocazione previsti dal Jobs Act.

La Sicilia è la regione italiana con il più alto tasso di disoccupazione e la media si appresta oltre il 30% tra gli under 35. Una situazione che inevitabilmente ha innescato un elevatissimo sconforto nei giovani ma anche nelle famiglie, la stragrande maggioranza delle quali considera ormai una scelta obbligata per i propri figli, abbandonare la propria terra per trovare un lavoro fuori dai confini italiani.

In questo scenario assai buio, il contratto di ricollocazione, una misura studiata a livello nazionale dall’economista Pietro Ichino per contrastare la disoccupazione e la perdita del lavoro in Italia, quindi, rappresenta una vitale ed indispensabile boccata d'ossigeno che alimenta anche la speranza di tutti.
Nessuna scoperta dell'acqua calda, ma un semplicissimo sistema che trova modalità di applicazione anche a livello regionale nel più classico processo di incontro tra domanda e offerta.
Nel processo saranno coinvolti così tre soggetti: le agenzie del lavoro, le imprese del territorio e, come è ovvio, i cittadini.
Inoccupati e disoccupati dovranno sempre registrarsi presso il centro per l'impiego più vicino alla residenza, un pò come già avviene per il piano Garanzia Giovani, e dopo essere stati registrati e profilati, cioè avere sostenuto un colloquio di orientamento, le agenzie al lavoro accreditate presso l’assessorato al Lavoro entreranno in gioco attivamente, favorendo un proficuo allineamento tra le esigenze professionali manifestate dalle aziende e le peculiarità degli iscritti.

Per ogni inoccupato o disoccupato cui riusciranno a trovare un’impresa disposta all'assunzione, l’agenzia al lavoro riceverà un bonus che andrà dai 3 mila agli 8 mila euro, a seconda del grado di difficoltà di ricollocazione. Un incentivo economico ed una sorta di “premio” riservato soltanto alle agenzie che realizzeranno praticamente l'incontro tra domanda ed offerta, cioè l’impiego per il disoccupato e/o l’inoccupato.

Con la nuova misura proposta dall’assessore regionale al Lavoro Caruso, si stima, e ce lo auguriamo tutti, che saranno circa 2000 i soggetti che potrebbero trovare occupazione.