Questione Ato Palermo 2, infruttuosa la riunione di oggi: appuntamento a domani

Oltre dodici ore di confronto non hanno portato alla sottoscrizione dell'accordo

PALERMO, 4 maggio - Non ha prodotto risultati concreti la riunione-fiume che si è tenuta oggi presso il dipartimento regionale ai Rifiuti, alla presenza delle organizzazioni sindacali, che avrebbe dovuto sancire l’avallo di queste ultime all’accordo della settimana scorsa fra la Regione ed i sindaci dell’ex Ato Palermo 2.

Probabilmente per quello che i sindacati definiscono un “disallineamento dei sindaci”, considerato che qualcuno di essi, conti alla mano, non si sente nelle condizioni di rispettare l’accordo del 29 aprile scorso, la lunga riunione, terminata alle 23, dopo oltre dodici ore di trattative estenuanti, mentre circa duecento lavoratori attendevano l’esito davanti i cancelli dell’assessorato, non è approdata alla firma di avallo dei sindacati su questo “famoso” accordo, richiesta dalla curatela, per dare avvio alle procedure di fitto del ramo d’azienda della fallita “Alto Belice Ambiente spa”.

Ricordiamo che, nella sostanza, quell’accordo prevedeva la riduzione a trenta ore lavorative settimanali per gli “operativi” e a ventiquattro per gli amministrativi. Una scure certamente dolorosa, che comporterà sensibili riduzioni sugli stipendi dei dipendenti.

La riunione è stata aggiornata alle 11 di domattina, sempre in viale Campania e servirà a capire se, finalmente, potrà esserci accordo fra le parti, in modo da consentire l’avvio del fitto già l’8 maggio prossimo davanti l’Ufficio Provinciale del Lavoro, alla presenza del presidente della Srr, Filippo Di Matteo e quindi un possibile ritorno al lavoro dei dipendenti entro un paio di settimane.