Ventidue nuovi confrati per rinnovare la devozione al SS.Crocifisso

Conclusa oggi la tradizionale cerimonia di vestizione in Collegiata. LE FOTO

MONREALE, 1 maggio - Ventidue nuovi confrati, ventidue schiene alle quali affidare negli anni futuri il peso della vara e del simulacro del Santissimo Crocifisso e con esse garantire una continuità che va avanti ormai da quasi quattro secoli.

Si è ripetuta anche quest'anno la cerimonia di vestizione e di passaggio dei confrati del SS.Crocifisso, che con il loro impegno, adesso non più limitato al 3 maggio, ma esteso a tutto il resto dell'anno, consentono al simulacro del Cristo in croce di effettuare ancora il"viaggio", tra la devozione e la commozzione di un'intera comunità.

La cerimonia si è svolta, come di consueto, nel Santuario della Collegiata, davanti ad una moltitudine di gente che, ancora una volta, con la propria presenza ha voluto testimoniare una devozione che a Monreale sembra non avere fine.
A presiedere la funzione è stato il vicario generale della diocesi, monsignor Antonino Dolce, che ha voluto ribadire il valore di questa giornata in cui il mondo civile celebra la Festa del Lavoro, mentre la Chiesa ricorda San Giuseppe La voratore, che con il suo impegno quotidiano ha contribuito all'affermazione delmessagio di Cristo. Le meditazioni sono state affidate, così come nei precedenti giorni della novena a don Lirio Di Marco.

Toccante, sul finire della celebrazione, il momento in cui don Giuseppe Salamone, rettore del Santuario del SS.Crocifisso ha comunicato l'intervento di Papa Francesco, che ha voluto ricordare i dieci anni di presidenza della Confraternita di Valentino Mirto, al quale ha voluto omaggiare una pergamena, consegnata, non senza emozione di quest'ultimo, davanti ad un'assemblea plaudente.