Dipendenti Ato di Monreale, vicino il pagamento di gennaio non ancora corrisposto

Capizzi: "Giusto che siano retribuiti". Concluse già le verifiche

MONREALE, 9 aprile – Potrebbe risolversi presto, probabilmente nei prossimi giorni, la questione relativa al pagamento dei dipendenti Ato in servizio a Monreale per il periodo compreso tra il fallimento della società e il giorno della conclusione del loro servizio. In pratica quello che va dal 22 dicembre al 28 gennaio.

La questione, con ogni probabilità, si risolverà in via transattiva, per definire la quale mancano ormai gli ultimi dettagli. Tra questi l’ok da parte della curatela fallimentare, rappresentata dall’avvocato Cristina Bonomonte e quello del commissario straordinario dell’ex Ato, Giuseppe Taverna. Da parte di entrambi c’è un via libera informale, si attende quello ufficiale.

I dipendenti si erano rivolti allo studio legale Pepe per ottenere il pagamento che non è stato ancora corrisposto, dopo che il 22 dicembre scorso il tribunale di Palermo aveva dichiarato fallita l’Alto Belice Ambiente spa e loro, in una situazione un po’ ambigua, nella quale non era stata notificata la posizione conseguenziale, avevano continuato a prestare servizio fino al 28 gennaio scorso ed a smaltire i rifiuti.

Un periodo di poco più di un mese, caratterizzato, tra l’altro dalle festività natalizie, per il quale non hanno percepito alcun emolumento, pur avendo lavorato sodo. Adesso i dipendenti, per il tramite del loro legale, chiedono la corresponsione degli emolumenti per “l’indebito arricchimento” del quale avrebbe beneficiato il Comune, in virtù delle prestazioni lavorative svolte dagli operatori Ato.

La richiesta dei dipendenti fa leva sul fatto che il provvedimento di fallimento emesso dal tribunale non sarebbe stato loro “tempestivamente comunicato” con la conseguenza che essi “nonostante l’emanazione del provvedimento, hanno continuato ad espletare l’attività lavorativa dal 23 dicembre al 28 gennaio nella consapevolezza di continuare a godere della corresponsione degli emolumenti e dei contributi previdenziali previsti dalla legge”. Un comportamento, pertanto, fondato sulla assoluta buona fede.

“Abbiamo già proceduto ad effettuare i conteggi – conferma il sindaco a Monreale News – e verificato le effettive presenze di quei giorni. Ai lavoratori che hanno svolto il loro lavoro in quel periodo saranno corrisposte le giornate in via transattiva. Purtroppo si è verificata una situazione quanto mai ambiugua, nella quale non è stata comunicata l’effettiva sospensione dal servizio. I lavoratori, però, hanno diritto ad essere retribuiti, per cui garantiremo loro gli emolumenti loro dovuti”.