Questione Ato Palermo 2: il Comune di Monreale chiede la disponibilità di 69 unità di personale operativo

Capizzi ai sindacati: "Opportuno non esasperare gli animi"

MONREALE, 24 marzo – Con una nota indirizzata al commissario straordinario dell’Ato, Giuseppe Taverna ed al presidente della Srr, Filippo Di Matteo, il Comune di Monreale ha chiesto l’immediata disponibilità di 69 unità di personale operativo per potere svolgere il servizio di raccolta rifiuti.

La richiesta è arrivata ieri, quando il sindaco Piero Capizzi ha messo nero su bianco la richiesta del Comune. Nella nota il primo cittadino conferma la disponibilità dell'amministrazione comunale di Monreale “a dare seguito a quanto concordato in sede di tavolo tecnico presso il Dipartimento Regionale Rifiuti e di assemblea della Srr Palermo Provincia Ovest, nonché a farsi carico dell'onere economico ‘pro quota’ connesso al transito del personale ex ABA nella società "Belice Impianti srl.". Capizzi ribadisce, inoltre, “l'assunzione della prevista quota economica per ”amministrativi” , nei termini di quanto previsto dalla L.R. 9/2010”.

Taverna, con una nota del 17 marzo scorso, aveva invitato tutti i sindaci a formulare la richiesta di personale entro il 24 marzo (oggi, ndr), “al fine di consentire l’avvio delle attività della “Belice Impianti srl già dal 1° aprile 2015”.

Il sindaco di Monreale, frattanto, replica pure alle dichiarazioni dei sindacati che ieri pomeriggio, con una nota pungente, avevano invitato i sindaci a non perdere ulteriore tempo e a non prendere in giro i lavoratori. “Vorrei ricordare alla organizzazioni sindacali – afferma Capizzi – che, il termine indicato ai Comuni dal commissario straordinario dell’Ato, Giuseppe Taverna, non è ancora scaduto, perché dallo stesso commissario è stato fissato nella data di oggi.

Per quanto riguarda il Comune di Monreale, la richiesta è già stata formalizzata nei tempi e nei termini previsti. Sarebbe opportuno, pertanto, per quel senso di responsabilità ai quali finora abbiamo tutti fatto appello, evitare di esasperare ulteriormente gli animi con dichiarazioni improntate alla facile polemica, in considerazione della delicatezza del momento e delle gravi difficoltà che vivono ancor ai lavoratori dell’ex Ato”.