"Pino Comandè mi fu sempre maestro ed amico"

Un breve profilo dell'insegnante scomparso tracciato da Stefano Gorgone

MONREALE, 21 marzo - "Pino Comandè è stato per lungo tempo docente nella scuola "Pietro Novelli" ed ha formato diverse generazioni di monrealesi in una realtà locale allora davvero caratterizzata da povertà socio-culturali e priva delle necessarie strutture scolastiche”.

Sono queste le parole di Stefano Gorgone, per diversi anni dirigente scolastico della direzione didattica Pietro Novelli, ma soprattutto per diversi anni collega ed amico di Pino Comandè, l’insegnante elementare , improvvisamente scomparso giovedì scorso e proprio per questo, per avervi lavorato fianco a fianco, in grado di tracciarne un breve e sobrio profilo.

“A quel tempo – aggiunge Gorgone - era regolarmente vigente il doppio turno per tutti gli alunni. Ricco di cultura e di umanità, Pino aveva la credibilità e l'autorevolezza per educare alla libertà e alla responsabilità. Era credente, ma già negli anni Sessanta dava la sua convinta adesione ai valori del pluralismo religioso e del rispetto della dignità della persona umana. Aveva una spiccata sensibilità per un'educazione alla cittadinanza attiva e si impegnava direttamente e concretamente nella nostra comunità civile.

Era, infatti – dice ancora il collega - convinto che un educatore deve contribuire a cercare le condizioni oggettive perchè ci sia continuità tra le motivazioni ideali e la vita reale. Per la sua esperienza e la sua competenza era un sicuro punto di riferimento per i colleghi più giovani. Ricordo, ad esempio, con gratitudine l'attività di tutoraggio che svolse nei miei confronti nel 1969 quando, giovanissimo vincitore del concorso magistrale, mi affidarono in orario pomeridiano circa 40 alunni di prima classe. Pino mi fu sempre maestro ed amico.

Senza alcuna enfasi – conclude Gorgone - mi sento di affermare che Pino è stato un monrealese che ha amato la sua famiglia di cui era giustamente orgoglioso, ha amato la scuola di cui era un significativo rappresentante, non ha risparmiato energie per migliorare la nostra città”.