Imu sui terreni agricoli, anche il Comune di Monreale aderisce al ricorso presentato da Anci Sicilia

Lo ha stabilito una delibera della Giunta comunale

MONREALE, 18 marzo - Anche il Comune di Monreale, in linea con gli altri comuni regionali, aderisce a ricorso al TAR contro l’istituzione dell’IMU sui terreni agricoli, promosso da Anci Sicilia, in accordo anche con altri Anci delle regioni d’Italia.

Con il Decreto Ministeriale 66/2014, infatti, il Governo ha rivisto la classificazione dei Comuni montani, eliminando i criteri precedentemente esistenti e introducendo come criterio principale l’altitudine del Comune dal livello del mare.

La giunta presieduta dal sindaco Piero Capizzi nella seduta di ieri ha approvato la delibera per dare incarico professionale all'avvocato Antonio Bartolini per la rappresentanza e difesa in giudizio dell'Ente nel ricorso al TAR del Lazio avverso al decreto legislativo numero 4 del 24 gennaio 2015 e gli atti presupposti e conseguenziali applicativi, promosso dal Comune di Monreale contro il Ministero delle Politiche Agricole, Forestali e Alimentari, il Ministero dell'Interno e la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Adesso sarà convocata una seduta del Consiglio comunale. L'amministrazione, si legge nella delibera approvata dalla giunta Capizzi, ha aderito all'iniziativa dell’Anci considerato che il Comune di Monreale è fortemente penalizzato dal Decreto Legge n.4 del 2015 e si ravvedono in esso profili di illegittimità in quanto si suppone:- la violazione del principio di irretroattività delle norme tributarie - l’irragionevolezza per violazione dell’articolo 81 della Costituzione, laddove riduce le assegnazioni del fondo di solidarietà comunale, quindi entrate certe, sostituendole con entrate future e incerte; l’inattendibilità ed irragionevolezza dei criteri individuati per determinare il carattere della montanità dei comuni.

"Si tratta di una tassa ingiusta - ha dichiarato il sindaco Piero Capizzi - che penalizza i proprietari di terreni agricoli che devono sostenere questa ingiusta imposta. pertanto, abbiamo ritenuto di aderire ed unirci alla protesta dell’Anci per evitare che i cittadini siano penalizzati da ulteriori tributi".