Riprendono le estumulazioni, presto una soluzione per cinquanta salme messe a deposito

Verrà eliminato lo zinco delle bare già dismesse dai loculi

MONREALE, 17 marzo – Sono cominciate le operazioni di rimozione dello zinco delle bare che erano state precedentemente eliminate e che stazionavano da tempo negli contenitori nei pressi dell’ingresso del cimitero, bloccando, di fatto, le procedure di estumulazione d nuove salme.

A darne notizia sono il sindaco Piero Capizzi e l’assessore ai Servizi Cimiteriali Pippo Lo Coco, che hanno affidato l’incarico ad una ditta esterna. I procedimenti amministrativi, invece, sono stati predisposti dall’unità organizzativa Concessioni Edilizie, a seguito di una direttiva dell’assessore Lo Coco, sotto le direttive fornite dall’Asp di Palermo.

Frattanto, gli operai del Comune stanno già procedendo alle estumulazioni delle salme che risalgono a più di 40 anni. Questa attività, pertanto, consentirà di trovare una sistemazione per le circa 50 bare messe a deposito presso il cimitero comunale, che costituivano un grave problema. Una situazione, per affrontare la quale, l’amministrazione si era vista costretta a requisire temporaneamente i loculi di alcune confraternite, per fronteggiare l’emergenza sepolture che si era venuta a creare già da alcuni mesi.

Per il futuro l’obiettivo è quello di dare un’accelerata alle procedure di estumulazione, proponendo ai familiari, eredi dei defunti più che quarantennali, la sistemazione per ulteriori cinquant’anni nelle cellette comunali, presso cui è possibile conservare i resti “mineralizzati” ad un prezzo di circa 250 euro.
Discorso più ampio per quel che riguarda i loculi comunali, interessati da un movimento franoso (nella foto), e per questo, ormai da alcuni anni, “ingabbiati” da tubi di contenimento, utili a renderli più stabili.

Sull’argomento l’amministrazione fa sapere di avere chiesto all’ufficio tecnico una relazione circa la sicurezza statica del luogo. “Se questa dovesse essere assicurata – aggiunge l’assessore Lo Coco – sarebbe possibile liberare un altro centinaio di loculi, soprattutto delle prime file, dando una boccata d’ossigeno alle necessità cimiteriali della città di Monreale”.