Questione Ato Palermo 2, l'accordo tra i Comuni e i sindacati verrà firmato mercoledì mattina

Oggi vertice alla Regione. Definiti gli ultimi dettagli della proposta dei sindaci

PALERMO, 16 febbraio - L'accordo, con ogni probabilità, verrà sottoscritto mercoledì mattina, alle ore 10. Per quella data si sono dati appuntamento i sindaci dei 17 Comuni che compongono l'ormai ex Ato Palermo 2 e le organizzazioni sindacali.

E' stato questo l'intendimento dell'incontro che si è tenuto stamattina al dipartimento regionale ai Rifiuti, convocato dal commissario straordinario, Giuseppe Taverna, che ha visto le parti attorno al tavolo della sede di viale Campania.

Oggi, in pratica, sono stati "limati" gli ultimi dettagli riguardanti la "proposta definitiva" che i primi cittadini hanno formulato "nero su bianco" alle organizzazioni sindacali. Queste, adesso, avranno 48 ore di tempo per illustrare la piattaforma dei sindaci ai loro iscritti e, come sembra l'ipotesi più probabile, accordarsi e firmare.

La proposta, va ricordato, prevede il livello parametrale di inquadramento "B" per tutti i dipendenti, livelli di inquadramento riportati a quelli di assunzione iniziale nella società Alto Belice Ambiente spa. Su questo argomento, però, va differenziata la posizione dei dipendenti che provengono dai Comuni, per i quali va valutata l'ipotesi di congelamento base parametrale "A".

Sarà prevista la diminuzione di un livello (da 8° a 7°, da 7° a 6° e così via) per tutti i dipendenti tecnico- amministrative, così come la riduzione dei dipendenti autisti da 4/A - 4/B a 3B, salvo verifiche caso per caso in ragione delle esigenze dei singoli Comuni.
Importante pure l'aspetto riguardante l'orario di lavoro, che per gli operatori sarà del 6% per il 2° livello, dell'8,33% per il 3° livello e del 10% per il 4° livello. La riduzione dell'orario di lavori per gli amministrativi sarà, invece, del 20% con rimodulazione anche attraverso il meccanismo della banca ore con conseguente blocco del lavoro straordinario.

Prevista, infine, l’opzione di cambio del profilo: da amministrativo ad operativo. Questa operazione, però, è da concordare con le parti sociali.
A partire da oggi, quindi, e fino a mercoledì mattina i sindacati avranno il compito di spiegare ai lavoratori a quanto ammonta, al netto, la diminuzione in busta paga dei loro sitpendi. Dopo di che, potrebbe arrivare la tanto attesa fumata bianca.

Una nota positiva, frattanto, emerge. Il periodo di non attività cui sono sottoposti attualmente i lavoratori, potrebbe essere coperto, dal punto di vista economico, dallo Stato, che potrebbe erogare l'indennità di disoccupazione. La cifra, che verrà erogata a richiesta, con apposita domanda, non coprirebbe il 100 per cento degli emolumenti, ma certamente una sua buona percentuale.