Questione Ato Palermo 2, la "controproposta" dei sindaci: misure severe per garantire i posti di lavoro

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Oggi importante riunione per risolvere il difficile problema dell'Ato

PALERMO, 11 febbraio – Parametri “B” per tutti i dipendenti, inquadramento riportato a quello di assunzione, riduzione dei livelli apicali, riduzione oraria del 10% per gli operatori e del 20% per gli amministrativi. Per questi ultimi possibile pure il cambio di profilo, passando ad “operatori”.

Sono questi i punti salienti della “controproposta” (così era stata definita) avanzata dai sindaci dei Comuni dell’Ato Palermo 2 che oggi pomeriggio si sono riuniti al dipartimento regionale dei Rifiuti per esaminare le richieste presentate due giorni fa dalle organizzazioni sindacali per trovare un accordo sulle condizioni contrattuali da applicare ai dipendenti in vista di un possibile utilizzo nell’ambito della società di scopo “Belice Impianti srl” creata all’interno della Srr “Palermo Provincia Ovest”.

I punti cardine fissati oggi dai sindaci prevedono un livello parametrale di inquadramento “B” per tutti i dipendenti. Nella proposta, quindi, i livelli di inquadramento saranno riportati a quelli di assunzione iniziale nell’Alto Belice Ambiente. I sindaci si sono soffermati, inoltre, sulle riduzioni dei livelli degli amministrativi: gli ottavi livelli passerebbero al settimo, questi al sesto ed i sesti al quinto livello. Gli autisti, sempre secondo le indicazioni dei sindaci, passerebbero da 4/A- 4/B a 3/B, salvo verifiche caso per caso in ragione delle esigenze dei singoli comuni.

Uno dei punti più importanti, però, è quello relativo alla riduzione dell’orario di lavoro: per gli operatori ne è prevista una del 10%, per gli amministrativi la riduzione programmata è del 20%. Questa rimodulazione prevede il meccanismo della banca ore, cioè: ogni “tot” numero di giorni ne arriverà uno di riposo. Conseguente il blocco del lavoro straordinario.

Prevista, infine, l’opzione di cambio del profilo: da amministrativo ad operativo. Questa operazione, però, è da concordare con le parti sociali. Domani la piattaforma avanzata dai sindaci sarà presentata alle organizzazioni sindacali ed al commissario straordinario Giuseppe Taverna. A stretto giro di posta, quindi, se i sindacati dovessero accettare, potrebbe arrivare la fumata bianca.

“Un passo concreto in direzione della risoluzione del problema che vuole garantire il mantenimento dei livelli occupazionali – afferma il sindaco di Monreale, Piero Capizzi, che a causa del protrarsi della riunione è stato costretto a disertare la processione in onore di San Castrense, patrono della città ed il workshop sulla legalità organizzato dal Consorzio Sviluppo e Legalità –. Queste proposte, inoltre, mirano a garantire l’efficienza del servizio della quale non possiamo assolutamente fare a meno”.

Frattanto, per i prossimi giorni è previsto un giro di vite per quel che riguarda le modalità di conferimento. I nuovi criteri saranno ufficializzati da un’ordinanza che lo stesso sindaco emanerà a breve.