"Le strade provinciali sono al collasso", il Pd presenta un'interpellanza urgente alla Camera

Ribaudo: "E’ ormai una vera e propria emergenza non più rinviabile"

MONREALE, 9 febbraio – La situazione ormai è al collasso: le strade provinciali, un po’ in tutta Italia ed in provincia di Palermo in particolare, sono un vero e proprio colabrodo: frane, smottamenti e pessime condizioni dell’asfalto, che frenano, non poco, i trasporti e l’economia.

Lo aveva segnalato qualche mese fa l’arcivescovo di Monreale, Michele Pennisi, lo ha scritto più volte Monreale News, soffermandosi soprattutto sulle condizioni di degrado della SP20 che porta a San Giuseppe Jato, lo segnala adesso, con i mezzi a sua disposizione, il deputato nazionale Francesco Ribaudo, membro della VI Commissione Finanze della Camera, che ha presentato un’interpellanza con carattere d’urgenza.

“E’ ormai una vera e propria emergenza non più rinviabile – afferma Ribaudo – sono messe a rischio la viabilità, la sicurezza e lo sviluppo strategico delle nostre comunità. Ho chiesto al Governo quali iniziative intenda assumere anche al fine di garantire l'incolumità delle migliaia di cittadini che giornalmente percorrono quelle arterie.

La maggior parte delle strade provinciali italiane – aggiunge il deputato – riveste un ruolo primario in ambito industriale, commerciale, agricolo, turistico e scolastico e sono tra le più importanti e transitate arterie e vie di collegamento soprattutto nell'entroterra italiano (e siciliano in particolare), ma sono di fatto abbandonate senza essere oggetto di alcuna cura e manutenzione da parte da parte degli enti per mancanza di fondi, dal momento di avvio del processo di riforma iniziato nel 2012.

E’ necessario - conclude il parlamentare siciliano - che il Governo finanzi e sostenga economicamente le province, nelle more del definitivo trasferimento delle competenze agli enti che sostituiranno le province stesse, trasferendo le risorse necessarie per garantire la manutenzione e la regolare circolazione stradale. In particolare in Sicilia urge completare il processo di riforma già avviato: i suddetti enti, pur essendo commissariati, mantengono le competenze e le funzioni assegnate, comprese i 16.000 chilometri di strade comunali e provinciali su un totale di circa 21.000 chilometri di viabilità complessiva".

Fra le strade che si trovano nelle condizioni peggiori, era stata invece, l’allarme di monsignor Pennisi, si segnalano la strada provinciale 4 che collega San Giuseppe Jato-San Cipirello a Corleone, la strada provinciale 42 e le strade di accesso al santuario di Tagliavia, le strade statali 118 Corleonese-Agrigentina che collega Corleone con Prizzi e la SS 188 dir/C Centro Occidentale Sicula che collega Giuliana-Chiusa Sclafani- Bisacquino con Corleone.