Questione Ato Palermo 2, oggi pomeriggio nuovo confronto Comuni-sindacati al tavolo tecnico della Regione

Sul tappeto ci sarà la definizione dei contratti da applicare ai dipendenti

PALERMO, 9 febbraio – L’appuntamento è fissato per le 15,30 di oggi pomeriggio. A quell’ora tornerà a riunirsi il tavolo tecnico permanente istituito dall’assessore regionale all’Energia, Vania Contrafatto per tentare di risolvere la difficile questione dell’Ato Palermo 2.

Di fronte si troveranno la delegazione dei sindaci dei 17 Comuni che compongono l’Ato da una parte e le organizzazioni sindacali dall’altra. In mezzo ci saranno, invece, il presidente della Srr “Palermo Provincia Ovest”, Filippo Di Matteo e il commissario regionale dell’Ato, Giuseppe Taverna.

Sul tavolo la questione da affrontare sarà quanto mai spinosa: contenere i costi, soprattutto quelli relativi al personale, per consentire a tutti i 276 dipendenti dell’Ato di poter essere assorbiti dalla società di scopo “Belice Impianti srl”, costituita all’interno della Srr.
Ognuno cercherà di tirare dalla sua parte: i sindaci hanno la necessità di non far lievitare il costo del servizio per non aumentare ulteriormente la Tari ai loro concittadini. I sindacati, dal canto loro, si batteranno per non arretrare sul fronte delle posizioni acquisite dai lavoratori che sono quelle dei livelli stipendiali. Facile immaginare come lo scontro sarà aperto e serrato. Da questo, infatti, dovrà arrivare necessariamente una sintesi per poter consentire ai ciascun Comune di elaborare un piano economico finanziario dal quale si dovrà necessariamente partire per riavviare un servizio che, ad oggi, in moltissimi centri è affidato alle ditte esterne, grazie al cosiddetto “191”.

I sindaci, nel documento stilato la settimana scorsa, avevano stilato una sorta di decalogo da proporre ai sindacati: contratti Enti Locali o di “solidarietà” per i dipendenti, abbassamento dei livelli, soprattutto quelli apicali ed eventuali pensionamenti fra i punti più importanti della loro agenda. Un programma che i sindacati non avevano esitato a definire da “Auschwitz”, perché considerato troppo severo.

Le organizzazioni sindacali, dalla loro parte, si sono dichiarate disponibili ad accettare il concetto della riduzione dei costi, sottolineando, però, l’esigenza di non guardare solo a quelli del lavoro, ma di concentrarsi soprattutto su quelli della discarica, dei noli, delle manutenzioni e dei servizi generali.
Il presidente della Srr, Filippo Di Matteo, per la sua parte di competenza, dopo aver inoltrato la richiesta di affitto o di cessione d’azienda al curatore fallimentare, Cristina Bonomonte attende risposta ufficiale. Non appena arriverà, riconvocherà l’assemblea dei soci della Srr, per relazionare in merito.

Il servizio di raccolta a Monreale, frattanto, in questi giorni è affidato alla Tech, che lo curerà fino al 9 marzo, con possibilità di revoca se la situazione dovesse sbloccarsi. Se ne saprà di più nelle prossime ore.