Chiamano il 118 per un incidente inesistente, poi rubano nella sede di piazzale Cirba

Il furto stanotte intorno alle 4,30. Rubati soldi, una tv e le merendine

MONREALE, 8 febbraio – Chiamano la centrale del 118 per segnalare un incidente notturno e quando gli addetti escono per recarsi sul posto fanno irruzione nei locali di piazzale Cirba per rubare soldi, un televisore e le merendine della macchinetta.

E’ successo stanotte all’interno dei locali che ospitano gli addetti del servizio del 118. Un piano architettato alla perfezione, che ai malviventi ha dato i suoi frutti, anche se si è dovuto concludere anzitempo, perché probabilmente qualcuno stava tornando e loro temevano di essere scoperti.

Il piano dei è scattato alle 4,30 della notte, quando alla centrale palermitana del 118 è arrivata una chiamata che avvertiva di un grave incidente stradale tra un’auto e una moto nella piazza di Borgo Molara. Gli operatori, a quel punto, non hanno perso tempo e si sono diretti subito verso il luogo segnalato, per appurare, però, una volta giunti sul posto, che dell’incidente non c’era traccia. Per scrupolo, allora, hanno battuto la zona nel raggio di circa cinquecento metri, non trovando, come detto, alcun incidente.

Quando sono tornati nel loro quartier generale, però, hanno fatto la brutta scoperta: qualcuno in loro assenza si era introdotto all’interno dei locali rubando, soldi, un tv color che gli addetti avevano comprato a loro spese per ingannare il tempo e le merendine contenute nella macchinetta. Gli operatori, poco dopo, hanno chiamato i carabinieri della stazione di Monreale, che hanno effettuato il sopralluogo di rito, verbalizzando la denuncia degli operatori e che adesso indagano sulla vicenda.

Da tempo, ormai, gli operatori del 118 lamentano le condizioni di disagio in cui sono costretti a lavorare. Piazzale Ciba, infatti, a detto loro, non presenta le ottimali condizioni di sicurezza. Tra l’altro, negli ultimi mese, da quando cioè l’impianto di illuminazione pubblica spesso si guasta, nelle ore notturne la zona è completamente al buio. “A volte abbiamo paura – dice uno degli addetti – quando arriva qualche chiamata notturna, prima di uscire stiamo attenti e ci guardiamo intorno. Chiediamo di lavorare in condizioni migliori, magari con una illuminazione sufficiente”.