Successo per la mostra dedicata al SS.Crocifisso che si tiene a Caracas

L'autore si rivolge a Monreale News: "La festa, una grande emozione"

CARACAS (VEN), 8 febbraio - Sta riscuotendo un grande successo la mostra fotografica sulla festa del SS.Crocifisso che è stata inaugurata qualche giorno fa a Caracas, grazie all'opera del fotoreporter venezuelano Adolfo Acosta.

La mostra consta di 32 scatti, catturati da Acosta durante la festa del 2013 e che si propongono di "allargare" i confini della tradizione monrealese anche in terra venezuelana, dove risiede una foltisisma comunità italiana, che sta apprezzando le immagini di Acosta, peraltro genero di un monrealese, Guido Mammina, che al genero ha trasmesso la devozione verso il Crocifisso.

In Venezuela, tra l'altro, è arrivata l'eco dell'articolo pubblicato martedì scorso da Monreale News.
"Grazie all'Istituto Italiano della Cultura di Caracas - afferma Acosta che ha contattato la nostra redazione - ho potuto allestire una mostra fotografica della meravigliosa festa che si svolge a Monreale e dedicata al SS. Crocifisso. Per anni, mio suocero, Guido Mammina, mi ha parlato delle festa e per anni ho potuto guardare le foto che arrivavano da Monreale.

Nel 2013, anche e sopratutto grazie a alla famiglia Mammina-Birchler - aggiunge Acosta - ho potuto vivere di presenza l'emozionante festa. Emozioni coinvolgenti e travolgenti, trasmesse in me da un clima che solo il popolo monrealese ha saputo trasmette, mi hanno convinto a presentare questa mostra intitolata "El Santo Crucifijo De Monreale". 32 fotografie in cui cerco di far rivivere le emozioni vostre ai monrealesi ed ai siciliani tutti presenti a Caracas.

La mostra fotografica, che sarà aperta presso l'Istituto Italiano della Cultura in Caracas, l'ho voluta dedicare a mio suocero, Guido Mammina, recentemente scomparso. Colgo l'occasione - conclude - per ringraziare don Giuseppe Salamone, sacerdote della chiesa del Crocifisso, per la grande disponibilità e i vertici della confraternita. Mi permetta infine di ringraziare la mia famiglia presente a Monreale: Massimiliano Birchler ed Enza Ferraro perchè senza loro non avrei potuto emozionarmi davanti alla effigie del Crocifisso di Monreale".

La mostra, che resterà aperta fino al 27 marzo, fa parte del progetto “Anno dell’Italia in America Latina”, promosso dalla Farnesina con la collaborazione dei ministeri dei Beni culturali e del Turismo, dello Sviluppo Economico, dell’Istituto nazionale per il commercio estero, della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane. Un'iniziativa che ha ricevuto il contributo di molte imprese.